Aveva cercato di strangolare la madre e picchiato i poliziotti, condannato a due anni e due mesi
Il 36enne, accusato di tentrata estorsione, resistenza e lesioni, voleva farsi consegnare del denaro dai genitori
Aveva tentato di strangolare la madre per convincere lei e il padre a consegnargli del denaro poi aveva aggredito gli agenti di polizia facendoli cadere a terra mentre cercavano di ammanettarlo.
Oggi per Rosario Gargano è arrivata un condanna a due anni e due mesi di carcere. Il fatto contestato risale al 16 agosto dello scorso anno quando, nell’appartamento di Latina dove viveva con i genitori, urlando aveva messo una mano sul collo della madre poi, all’arrivo delle forze dell’ordine aveva reagito cercando di colpire un agente con un pugno fino a quando non era stato bloccato. Il 36enne d è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota per rispondere di tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Amleto Coronella, ha chiesto che venisse giudicato con il rito abbreviato: il pubblico ministero Andrea D’Angeli ha chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi ma il giudice ha ridotto la pena a due anni e due mesi. Gargano è tuttora detenuto.