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Cronaca

Trasparenza, incarichi e straordinari in Tribunale, Cgil sul piede di guerra

In una lettera al presidente del Palazzo di giustizia il sindacato torna a sollecitare un tavolo di confronto e annuncia un sit in e uno sciopero

In una lettera aperta al presidente del Tribunale la Cgil Funzione pubblica torna a denunciare una serie di problemi all’interno del Palazzo di giustizia e dichiara la mobilitazione.

“In tema di rotazione del personale che ricopre incarichi direttivi all’interno degli uffici – si legge nella nota firmata dal segretario Vittorio Simeone - questa organizzazione sindacale ha chiesto ripetutamente che i direttori dei servizi non fossero “legati alla sedia” a tempo indeterminato, ma che ruotassero in base a criteri obiettivi e predeterminati. La risposta della Presidenza è sempre stata di segno negativo e ci lascia perplessi anche la gestione degl’incarichi extra lavorativi conferiti al personale di cancelleria. Ad esempio, nella materia dei fallimenti vengono affidati incarichi che producono significativi incrementi economici e su questo tema abbiamo chiesto la massima trasparenza, suggerendo, invano, che sia istituito un registro pubblico, accessibile sul sito internet del Tribunale, con indicazione dei dipendenti incaricati dai giudici e soprattutto dei compensi ad essi riconosciuti. Analoga richiesta di trasparenza è stata avanzata dal sindacato – prosegue Simeone - nella materia degli incarichi elettorali. La rotazione degli incarichi elettorali, risponde a principi generali d’imparzialità e pari opportunità ed evita il rischio di creare una sorta “di professionisti delle operazioni di controllo elettorale. Chiediamo, al riguardo, di verificare i nominativi dei dipendenti che, negli ultimi tre anni, sono stati incaricati di partecipare alle operazioni degli Uffici Elettorali Centrali”. Il sindacato definisce inoltre critica la situazione della Cancelleria penale è critica che mette a rischio la regolare tenuta delle udienze penali. Risultano assegnati alla cancelleria penale soltanto 10 dipendenti, a fronte di 90 udienze mensili: i dipendenti lavorano 35 giorni al mese se si considerano le ore di straordinario accumulate durante le udienze che si protraggono, sovente, ben oltre l’orario di servizio, talvolta, sino a tarda sera. “Eppure mai come oggi il Tribunale di Latina, nel suo complesso – prosegue il segretario Cgil Funzione pubblica - vanta una evidente abbondanza di personale: negli ultimi mesi hanno preso servizio oltre 60 neo assunti. A fronte delle suddette criticità la Presidente rifiuta il tavolo di confronto con i sindacati, anche su importanti materie come l’orario di lavoro”.

Alla luce ti tale considerazioni il sindacato annuncia per il 6 giugno un sit in del personale davanti al Tribunale e dal 7 giugno per 30 giorni uno sciopero dello straordinario e delle mansioni del personale addetto alla cancelleria penale.

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