Molestie sessuali e stalking sulle colleghe, il pm chiede 5 anni e mezzo per l'ex dipendente Conad
Il 56enne era stato denunciato da sette donne per palpeggiamenti e altri abusi sul posto di lavoro. Una di loro se lo era trovato anche sotto casa
Cinque anni e sei mesi di carcere. Questa la richiesta dell’accusa nei confronti di Vincenzo Pinto, il 56enne di Latina ex dipendente del supermercato Conad di via Ezio accusato di violenza sessuale e stalking nei confronti di sette colleghe.
Questa mattina la penultima udienza del processo a suo carico davanti al primo collegio penale del Tribunale presieduto da Gianluca Soana.
L’uomo, assistito dagli avvocati Luigi Di Mambro e Cristiano Montemagno, è stato denunciato da alcune dipendenti dello stesso esercizio commerciale le quali hanno raccontato in aula come il collega allungava le mani, le toccava, le baciava, a volte le trattava male lanciando contro qualcuna alcuni alimenti e in un caso ne ha aspettata una sotto casa chiedendole di poter salire. Le molestie hanno spinto le vittime a parlare con la direttrice del supermercato e poi a denunciarlo. I fatti risalgono al 2016.
Oggi in aula il pubblico ministero Giorgia Orlando ha concluso la sua requisitoria chiedendo una condanna a cinque anni e mezzo di carcere, poi il rinvio all’udienza del 25 gennaio prossimo quando parleranno gli avvocati difensori prima che il Tribunale emetta la sentenza.