Crac Midal, il patrimonio di Paolo Barberini resta sotto sequestro
Lo scorso mese i sigilli ai 5 milioni di euro. I giudici del Riesame rigettano la richiesta presentata dall'ex manager
Niente dissequestro per il patrimonio da cinque milioni dell'ex manager Midal Paolo Barberini. A deciderlo i giudici del tribunale del Riesame che hanno respinto il suo ricorso.
Resta tutto sotto sequestro, come deciso lo scorso mese: il 12 agosto, infatti, era scattato il sequestro conservativo dei conti corrente di uno degli imputati per il fallimento del colosso alimentare, chiesto da Procura e parti civili.
Nel ricorso, rigettato ieri, la difesa aveva puntato a sostenere che quel denaro era eredità del padre e non era riconducibile alla Midal.