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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Gaeta

Operaio morto per l'amianto, Inail condannata a pagare 150mila euro

Luigi Mitrano, dipendente di Ferrovie e poi di Gaeta Petroli, era deceduto per un tumore al polmone contratto per inalazione di sostanze nocive 

Ci sono voluti sette anni ma alla fine il Tribunale di Cassino ha riconosciuto un indennizzo di 150mila euro quale risarcimento per la morte dell’operaio di Gaeta dell’Agip Luigi Mitrano, deceduto per un tumore al polmone per esposizione all’amianto. Mitrano fu per 4 anni alle dipendenze di Ferrovie dello Stato Spa e, successivamente, per 14 anni di Agip Spa (già Spa Gaeta Industrie Petroli) con la mansione di addetto alla movimentazione, miscelazione, ed etilazione della benzina.  L'inalazione di sostanze nocive e l'interazione con materiali in amianto, tra i quali guanti e tubazioni, gli causarono il cancro del polmone, che gli fu diagnosticato nell'estate del 2015, cui fece seguito un anno di agonia e il decesso tra atroci sofferenze nel febbraio 2016 a Formia. 

Alla vedova dell'operaio è stato dunque riconosciuto un indennizzo consistente nella rendita di circa 1.500 euro mensili, con tutti gli arretrati maturati dalla morte, per una cifra complessiva di 150 mila euro.

“Battaglia vinta dopo sette anni di causa, una sentenza che finalmente riconosce il diritto alla rendita INAIL, cui farà seguito anche la richiesta di accredito del Fondo Vittime Amianto” commenta soddisfatto l'avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto.

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