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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il bilancio

Pedopornografia, dati allarmanti: accertati 280 casi, 90 adescamenti e abusi su minori

Il bilancio di un anno di attività, di indagini e investigazioni condotte dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio

Nel corso del 2022 la polizia postale è stata chiamata a far fronte a continue sfide investigative sulle rispettive aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture di rilevanza nazionale, del financialcybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili  sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali. In occasione della fine dell'anno è stato dunque tracciato un bilancio delle principali attività investigative condotte nel 2022.

Pedopornografia, i dati del Lazio

In particolare, il Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio ha trattato oltre 280 casi di pedo-pornografia, tra questi sono emersi oltre 90 casi di adescamento e abusi su minori, 176 casi di sextortion, con incremento rispetto all’anno precedente di 56 casi. Sono quindi state avviate numerose indagini, che hanno portato all’esecuzione di 95 perquisizioni, all’arresto di 12 persone e alla denuncia di 105 soggetti indagati a vario titolo per i reati di adescamento di minori, di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e sextortion. Esaminati inoltre 15.552 spazi virtuali, con il sequestro di oltre 11.486 gigabyte di contenuti multimediali di natura illecita.

Accesso abusivo ai sistemi informatici

Per quanto riguarda l'accesso abusivo al sistema informatico, nel Lazio sono stati trattati 1690 casi, di cui 160 proposti nei confronti di infrastrutture pubbliche e oltre 1500 diretti a privati e aziende. Risultano di fatto triplicati, rispetto all’anno precedente, gli attacchi a sistemi informatici di infrastrutture pubbliche, così come gli accessi abusivi a sistemi elettronici in danno di privati. Nell’ambito dell’attività di prevenzione sono state inviate ai referenti già individuati nell’ambito dei protocolli di intesa per il monitoraggio delle infrastrutture critiche di competenza, 156 segnalazioni inerenti a oltre 1000 eventi di sicurezza informatica relativi a vulnerabilità, violazioni di dati, diffusione di malware o altre attività malevoli contro sistemi informatici, corredati dai relativi IOC (indici di compromissione).

Reati contro la persona

Nell'ambito invece dei reati contro la persona, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per il Lazio, nell’anno 2022, ha trattato oltre 30 casi di cyberstalking, 400 di diffamazione, oltre 250 casi di minacce e molestie in rete e oltre 600 casi di profili fake e trattamento illecito di dati personali. Fra i reati di maggior allarme sociale spiccano 30 casi di revengeporn, 38 richieste di aiuto con propositi suicidari. L’attività investigativa in questo settore ha portato alla denuncia di 102 persone per aver commesso reati relativi al cosiddetto “Codice Rosso”, estorsioni a sfondo sessuale, molestie, minacce, diffamazioni sui social network ed all’esecuzione di 11 perquisizioni locali.

Truffe online

Le indagini nel settore delle truffe online e del financial cybercrime ha portato ad esaminare 2.595 casi e monitorare circa 2.561 spazi virtuali, principalmente siti di e-commerce e portali che offrono opere dell’ingegno o servizi di investimento. L’attività investigativa ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di 382 soggetti. Cinquantatrè le perquisizioni eseguite, che hanno portato al recupero di ingenti somme di denaro sottratte ai proprietari.
Le attività investigative in materia di e-commerce e telefonia, sono riferibili ad una vasta casistica che va dall’utilizzo fraudolento delle carte di credito alla falsa vendita on line di biglietti per eventi vari (come concerti e partite di calcio), ai falsi annunci di locazione di case vacanza pubblicati in rete internet, alle false vendite on line di materiale vario su siti “civetta”, nonchè principalmente vari siti e portali che offrono opere dell’ingegno o servizi di investimento (Trading online). Particolare allarme sociale destano 33 truffe romantiche e 295 casi di cittadini che hanno perso buona parte dei propri risparmi credendo erroneamente di fare investimenti attraverso il trading on-line, con un incremento di tali casi rispetto all’anno precedente del 40%. 

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