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Cronaca Ponza

Bracconaggio sull'avifauna selvatica: cinque denunce a Ponza

Un uomo trovato con un fucile con matricola abrasa, altri quattro con reti proibite

Dopo un mirato servizio antibracconaggio condotto dai carabinieri forestali, che nei giorni scorsi ha consentito di trovare e sequestrare sull'isola di Palmarola centinaia di cartucce, i militari del Nipaaf del gruppo forestale di Latina hanno accertato due diversi episodi di bracconaggio contro l'avifauna selvatica in sosta sulle isola nelel fasi della migrazione. In questo contesto gli esemplari risultano, a causa della stanchezza, facile preda di bracconieri senza scrupoli che usano mezzi vietati per abbatterli o catturarli in un periodo di divieto generale. 

Grazie alla collaborazione con la stazione dei carabinieri di ponza e dei volontari del Cabs, impegnati proprio nel monitoraggio dell'avifauna migratoria, è stato possibile sorprendere un uomo di Ponza, pensionato, senza porto d'armi, con un fucile con matricola abrasa, finito poi sotto sequestro.

I militari sono poi riusciti a identificare altri quattro uomini, tutti giovani e residenti sull'isola di Ponza, che avevano posizionato quattro grosse reti per catturare volatili, in particolare tortore e quaglie e anche specie protette come l’usignolo e il foropaglie macchiettato, quest’ultime inserite nell’allegato B della Convenzione di Berna. Tutti e cinque sono stati denunciati alla procura di Cassino per ipotesi di reato che vanno dalla detenzione di arma clandestina al porto abusivo di armi fino al maltrattamento e all'uccisione di animali e all'esercizio della caccia in periodo di divieto e con mezzi vietati.

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