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Sabato, 27 Aprile 2024
Il racconto

Legato e rapinato in casa con la moglie da finti poliziotti: “Così ci hanno sequestrato e rubato 50 mila euro”

L’incubo raccontato da un imprenditore 45enne di Ardea che ha denunciato tutto ai carabinieri

Sequestrato e rapinato in casa con la moglie da una banda di ladri che si sono finti poliziotti. A raccontare la terribile storia a Lorenzo Nicolini di RomaToday è stato l’imprenditore di 45 anni che vive ad Ardea che ha rivissuto quei tragici momenti: ”Mi hanno detto che stavano facendo una perquisizione per cercare della droga in casa. Mi sembrava una assurdità, eppure le divise e i distintivi erano veri. Invece erano ladri e mi hanno rubato 50mila euro". 

La scusa del blitz anti droga

I fatti sono accaduti il 20 gennaio scorso; erano introno alle 21 e il 45enne era in casa con la moglie quando la banda ha fatto irruzione. Come ha raccontato, erano in pigiama e stavano vedendo la televisione quando lui è uscito per fumare una sigaretta e ha visto cinque persone nella sua proprietà; una con il volto scoperto e le altre no. Spaventato ha chiesto loro cosa volessero, e la risposta è stata: "Stiamo facendo una operazione anti droga”. 

Terrore in casa: legati e sequestrati

"Sembravano proprio poliziotti veri” ha detto il 45enne. Una volta entrati in casa, però, la situazione è cambiata e quelli che sembravano agenti sono diventati violenti. La coppia è stata legata con delle fascette di plastica ai polsi: "Ho chiesto più volte di chiamare il mio avvocato, ma loro mi dicevano che sarebbe arrivando l'ispettore capo e avrei dovuto parlare con lui". L'imprenditore di Ardea, convinto ancora che fossero poliziotti e che davvero dovevano fare una perquisizione, ha collabora con le (false) indagini. "Quei momenti sono concitati, scioccanti. Mi hanno tagliato le fascette e ho aperto la cassaforte. Loro hanno messo tutto in una busta di carta dicendomi che poi saremmo andati tutti in caserma per fare il verbale di sequestro". A quel punto, con la scusa che era arrivato al cancello l'ispettore, due falsi poliziotti hanno rimesso le fascette ai polsi dell’uomo e della moglie e li hanno chiusi a chiave in camera da letto: "Ci dicevano che saremmo andati in commissariato". 

Colpo da 50 mila euro

Ma il fantomatico ispettore non è mai arrivato e i due hanno capito di essere stati sequestrati e rapinati. L’uomo è riuscito a liberarsi e poi a liberare la moglie chiedendo aiuto, ma ormai la banda di ladri era riuscita a fuggire facendo perdere le proprie tracce con l’ingente bottino di 50mila euro. Sono stati rubati tre orologi di lusso, gioielli, la fede nuziale della moglie dell'uomo, quattro borse, carte di credito, un iPhone e soldi. “Un danno grande. Fortunatamente non ci hanno picchiato” ha dato l’imprenditore che si è rivolto all'avvocato Mario Murano e vuole giustizia. Insieme a lui sono andati dai carabinieri a denunciare la rapina e il sequestro di persona. “Erano alti, italiani. Avevano l'accento pugliese. Ci sono sembrati preparati, professionisti”. Ora sono in corso le indagini per risalire ai malviventi. 

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