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Cronaca

Roma-Latina, dal Consiglio di Stato un aut aut a Autostrade per il Lazio

Accolto il ricorso Sis, 60 giorni di tempo per correggere la procedura di gara sulla progettazione oppure arriverà un commissario

Sembra essere in via di soluzione l’annosa questione dell’iter per la progettazione della Roma-Latina e del raccordo Cisterna-Valmontone.

A mettere la parola fine per la seconda volta in pochi mesi è il Consiglio di Stato che ha accolto il nuovo ricorso con il quale il Consorzio Sis chiedeva la nomina di un commissario visto che Autostrade per il Lazio ha avviato un procedimento per la revoca della procedura di gara sulla base degli indirizzi del Ministero sulla revisione dell’opera autostradale, un iter che proprio il Consiglio di Stato aveva bocciato ordinando di «dare corso all’invio ai concorrenti della lettera di invito parzialmente annullata nel giudizio di cognizione e con rimozione dei vizi accertati in questa sede» assegnando un termine di 30 giorni". Secondo SIS si tratterebbe di un comportamento elusivo e ieri la quinta sezione del Consiglio di Stato con sentenza ha accolto il ricorso e nominato quale ‘commissario ad acta il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, a condizione che nel termine di 60 giorni dalla comunicazione Autostrade del Lazio non abbia definito in senso favorevole al ricorrente Consorzio stabile Sis il procedimento di revoca della procedura di gara’.

Ma oggi è la Regione Lazio a rassicurare sul fatto che non si arriverà a questo punto. “Non ci sarà nessuna nomina di un commissario ad acta,- spiega l’assessore regionale alla Mobilità e Lavori pubblici Mauro Alessandri - bensì è riconosciuto che le procedure di revoca del vecchio progetto intraprese da Autostrade del Lazio sono perfettamente in linea con la precedente sentenza. Nessun insediamento, quindi, di commissario in luogo degli amministratori, i quali potranno concludere il procedimento di revoca entro 60 giorni, termine ben più ampio rispetto ai 30 giorni previsti dalla legge. Solo nel caso, del tutto residuale ed improbabile che AdL resti inerte, tra 60 giorni l’autorità dei trasporti designata dal CdS, arriverà a completare le pratiche. Nessuno stop per un’opera così importante per il territorio. Si va avanti nel rispetto della sentenza e delle procedure già avviate”.

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