Soccorso in mare della Guardia costiera: barca a vela arenata sulla spiaggia a Sabaudia

Brutta disavventura per un diportista di Fiumicino di 54 anni, la cui imbarcazione a vela ieri, 14 luglio, è finita arenata sul litorale davanti allo stabilimento La Spiaggia di Sabaudia. A bordo anche la compagna e il figlio di 16 anni dell'uomo. I tre erano partiti il giorno prima dal porto di Anzio ma avevano incautamente affrontato il viaggio in mare nonostante le condizioni meteomarine non fossero le migliori. 

Il diportista aveva quindi deciso di fermarsi in un punto che non offriva purtroppo alcun riparo dal mare mosso e dalla risacca. Anche a causa del malessere fisico causato dal progressivo peggioramento delle condizioni del mare, i tre hanno contattato intorno alle 3 del mattino la sala operativa dell'ufficio circondariale marittimo di Terracina che ha subito inviato la motovedetta Cp 834.

Arrivati sul posto i militari hanno rassicurato gli occupanti e prestato la prima assistenza all’unità a vela, un'operazione complicata dall’orario notturno e dalla mancanza di visibilità oltre che dai bassi fondali e della forte risacca che ormai aveva spinto l’imbarcazione a poche centinaia dai metri dalla costa. Nel frattempo, con un ulteriore e repentino peggioramento dello stato del mare e del vento, l’ancora dell'imbarcazione ha ceduto la presa e l’imbarcazione ha cominciato ad “arare” raggiungendo la riva. Via terra è sopraggiunto anche personale della Guardia costiera di Sabaudia e Terracina e dell’Ares 118, per accertarsi del buono stato di salute dei malcapitati una volta sbarcati.

Il proprietario, che è stato diffidato dall’Autorità marittima ad una pronta rimozione della barca a vela per scongiurare potenziali pericoli alla sicurezza della navigazione e della balneazione e per prevenire inquinamenti all’ambiente marino circostante, ha proceduto ieri al recupero dell'imbarcazione.