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Cronaca

Inchiodato dall’agente sul treno, arrestato 45enne sorvegliato speciale

Su di lui pendeva una misura restrittiva che l'obbligava a stare a Roma; a stilare il rapporto la poliziotta che lo ha riconosciuto sul convoglio. Per lui sono arrivate subito le manette

Mai avrebbe pensato che proprio sul treno che stava per prendere c’era anche una poliziotta e che la stessa avrebbe anche potuto riconoscerlo.

È finito così in manette un uomo di 45 anni sottoposto a sorveglianza speciale e con l’obbligo di soggiorno nella capitale.

E proprio lei, l’agente di polizia che si trovava sul suo stesso convoglio,  la stessa che aveva istruito la pratica amministrativa poi sfociata nell’adozione della misura restrittiva, lo ha riconosciuto.

L’episodio si è verificato questa mattina quando l’uomo alla stazione di Latina attendeva di salire sul treno che lo avrebbe portato nella capitale. Peccato che lui non poteva trovarsi lì proprio a causa di quel provvedimento restrittivo che lo obbligava a Roma. E il 45enne di certo non si era accorto della presenza della poliziotta in servizio presso il Commissariato Esquilino, diretto da Rossella Matarazzo.

Lei, invece, lo ha riconosciuto; ricordava benissimo quell'uomo e sapeva che per lui era stato previsto l’obbligo di soggiorno nella capitale; così durante tutto il tragitto non solo non lo ha mai perso di vista,  ma ha immediatamente allertato la dirigente del Commissariato, la quale ha predisposto un servizio mirato.

All’arrivo del malvivente alla stazione Termini per lui sono scattate le manette. L'uomo accompagnato negli uffici di Polizia per accertamenti e' stato quindi arrestato per inottemperanza alla misura della sorveglianza speciale con violazione dell'obbligo di soggiorno nella capitale.

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