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Sabato, 27 Aprile 2024
I controlli della guardia costiera / Terracina

Abusi edilizi e demaniali sulla spiaggia: sequestrata una struttura balneare

Gli accertamenti della guardia costiera hanno permesso di verificare che i manufatti potevano restare montati solo stagionalmente

Un'area demaniale marittima di Terracina, di circa 700 metri quadrati, è stata sequestrata dal personale della guardia costiera. Come accertato nel corso di sopralluoghi e accertamenti, era stata occupata da un complesso balneare rimasto montato, senza titoli autorizzativi di natura demaniale ed edilizia. Il controllo dei militari ha permesso di confrontare la situazione riscontrata con i titoli autorizzativi che erano in possesso della società concessionaria dello stabilimento. 

Così è stato verificato che i manufatti posizionati sulla spiaggia potevano rimanere soltanto stagionalmente. Le strutture inoltre erano state allestite avvelendosi del regime di "edilizia libera" mediante una semplice Comunicazione di inizio lavori (C.I.La.), e pertanto potevano rimanere montate per un massimo di 180 giorni dalla realizzazione. Per la permanenza oltre questo termine, il Testo unico sull’edilizia richiede il possesso del permesso di costruire, del quale lo stabilimento è risultato sprovvisto.

D’altra parte, gli strumenti urbanistici della città di Terracina (Piano regolatore generale e norme tecniche di attuazione) vietano costruzioni staili su spiaggia, con la sola eccezione dei gruppi igienici realizzati a ridosso dei muri di parapetto del lungomare. Una dettagliata informativa è stata quindi inviata all'autorità giudiziaria per il reato per violazione del Codice della navigazione, del Testo unico dell’edilizia e delle norme a tutela del paesaggio. I manufatti sono dunque finiti sotto sequestro.

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