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In Tribunale / Minturno

Truffe alle assicurazioni con i falsi incidenti, 39 persone rischiano il processo

Il procedimento presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Imputati di origini campane e del sud pontino

Sono 39 le persone che rischiano di finire a processo per truffa ai danni delle assicurazioni: il gup Giovanni Mercone del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha fissato per l'inizio di settembre l'udienza preliminare.

Il procedimento fa seguito ad un’inchiesta che, coordinata dal pm Marina Mannu della Procura sammaritana, come riporta Attilio Nettuno su CasertaNews, ha fatto luce su un'associazione a delinquere ritenuta responsabile di una serie di truffe alle assicurazioni col sistema dei falsi incidenti. Gli imputati, tra cui figurano anche medici, avvocati, faccendieri e simulatori di falsi sinistri, sono di Caserta, Portico di Caserta, Macerata Campania, Sessa Aurunca, Curti, San Nicola la Strada, Casal di Principe, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Castel Morrone, Mondragone, Marcianise, Napoli, Campobasso e Minturno.

Tra i promotori dell'organizzazione ci sarebbero due avvocati che avrebbero poi patrocinato le richieste risarcitorie quando la pretesa non veniva definita in sede stragiudiziale. Al servizio del gruppo anche medici degli ospedali della provincia di Caserta che, in cambio di denaro, redigevano falsi certificati medici attestanti traumi inesistenti rilevati come conseguenza di un incidente stradale (anch'esso inesistente). Poi c’erano i protagonisti dei falsi incidenti.

Le accuse vanno dal falso alla corruzione fino alla truffa in danno delle compagnie assicurative, con le condotte (su alcune è già calato il velo della prescrizione) che vanno dal 2005 al 2016.

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