Emma Tricca in concerto al Sottoscala 9 di Latina
Domenica live al Sottoscala 9 di Latina; sul palco del locale di via Isonzo a partire dalle 22 Emma Tricca.
Nata in Italia e residente a Londra, la cantautrice Emma Tricca ha modellato la sua vita artistica per merito di due incontri con due leggende del folk. Mentre era ancora una piccola stella del Folkstudio di Roma Emma incontra John Renbourn, nella capitale per un concerto, al termine del quale Emma ha l'opportunità di suonare a John uno dei suoi pezzi. L'approvazione ammirata del grande folksinger britannico le fornisce la prima consapevolezza: suonare è il suo mestiere. Qualche tempo dopo Emma incontra Odetta, la misteriosa e leggendaria cantante che portò Bob Dylan alla musica acustica alla fine degli anni '50. Nonostante la reputazione di persona reticente, Odetta si concede a una lunga conversazione con Emma, spronandola a fare quello che da tempo ha in mente: trasferirsi in Inghilterra e sviluppare il suo talento. Emma Tricca proviene da una famiglia di scienziati e artisti: il nonno lavorava per la Siemens studiando le onde sonore, lo zio dipingeva. Sua madre studiava poesia e il cugino scriveva versi. Emma ascoltava musica classica, ma anche Elvis e gli artisti italiani che a lui si ispiravano. Durante l'infanzia subisce il fascino dell'album "The Times They are A-changing" di Dylan e l'immagine sulla copertina porta Emma a investigare i luminari della scena musicale degli anni '60: da Dylan alla Baez, e poi Joni Mitchell, Carolyn Hester, Phil Ochs e Dave Van Ronk.
A 16 anni il nonno scienziato le regala dei soldi, che lei spende comprando la chitarra del cugino. Inizia così il lungo percorso che la porta in Inghilterra: inizialmente a Marlow dove impara canzoni tradizionali e inizia a suonare nei club di Oxford, venendo notata da personaggi come Roy Harper e Phil Guy. Il successivo trasferimento a Londra porta Emma a perfezionare la sua musica nelle serate a microfoni aperti in giro per la città, prima di formare una band vera e propria. La voglia di spostarsi e l'amore per i musicisti folk del Greenwich Village la portano prima a New York, poi in Texas, luoghi in cui vive e suona, prima di tornare ai club folk di Londra. L'estate del 2006 la vede suonare al Green Man festival nel Galles: Il Dj e boss della Finders Keeprs/Twisted Nerve, Andy Votel e la moglie Jane Weaver la invitano sul palco del prestigioso Meltdown Festival del 2007, curato da Jarvis Cocker dei Pulp. La sua performance incanta il pubblico e la critica internazionale, facendole ottenere un tour sia in UK che in tutta Europa a supporto di John Renbourn.
Dopo il tour, Emma registra finalmente il suo primo disco, Minor White, summa perfetta della sua storia, prodotto naturale di tutte le miglia percorse e delle canzoni suonate. L'eleganza e lo charme senza fronzoli delle sue canzoni è accompagnato da quel senso di vissuta malinconia che riflette l'educazione musicale internazionale di Emma. Nel 2014 esce Relic, album acclamato dalla critica internazionale ancora una volta e che porta nuovamente Emma Tricca a suonare dal vivo in un tour europeo.