Adelmo Cervi presenta “Io che conosco il tuo cuore” a Cori
In occasione della Giornata della Memoria arriva un appuntamento importante, testimonianza preziosa del passato che ricorda la morte dei sette fratelli Cervi (Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore) fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943.
Un’occasione densa di significato perché negli stessi giorni si celebrano i 75 anni dalla Liberazione (30 gennaio) e i 50 anni dalla morte di Alcide Cervi padre dei sette fratelli, che si esplica con un incontro con Adelmo Cervi, figlio di Aldo, che presenta il libro Io che conosco il tuo cuore - Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio.
Adelmo Cervi aveva quattro mesi quando il padre è morto ed era appena un ragazzo quando nel 1955 suo nonno dava alle stampe "I miei sette figli", a cura di Renato Nicolai, un classico della Resistenza tradotto in moltissime lingue.
La riflessione di Adelmo Cervi parte dall’osservazione di due foto scattate a due anni di distanza l’una dall’altra: la prima vede una famiglia numerosa di contadini vestiti con il vestito buono riuniti per lo scatto; la seconda immortala vedove e bambini, Adelmo è in braccio al nonno ignaro dei sacrifici e del dolore che lo circondano.
Un racconto umano di un uomo che insieme ai fratelli ha combattuto per la libertà e la democrazia che è stato torturato e poi ucciso dalle pattuglie fasciste. Un racconto che parla di uomini, antifascismo, passioni e sentimenti che reclama l’universalità di certi valori troppo spesso stigmatizzati e pietrificati dalle ideologiche e al giorno d’oggi dimenticati e sminuiti da molti. Il racconto di “un bambino che ha imparato a cullarsi da solo, perché suo padre è morto troppo presto e sua madre ora è china sui campi”.
La presentazione di "Io che conosco il tuo cuore" rientra nella rassegna "Ricordati di non dimenticare" organizzata e fortemente voluta da Associazione Solidarietà e Sviluppo, Oltreconfine, Sintagma e Centro Studi Semata.
Accanto ad Adelmo Cervi interverranno Mauro De Lillis, sindaco di Cori; Paolo Fantini, assessore alla Cultura; Elisa Trifelli: "30 gennaio 1944: le bombe cadono su Cori"; Hardeep Kaur (CGIL): "La resistenza al caporalato: la ribellione dei Sikh nell’Agro Pontino" e la Rete Kurdistan Italia, con cui si parlerà della resistenza del popolo curdo, con particolare riferimento alle vicissitudini degli ultimi anni: l'ISIS e la Turchia.
L’appuntamento
È per sabato 1 febbraio alle ore 18.00 presso il teatro comunale ‘Luigi Pistilli’ di Cori.