Nakbyte live al Sottoscala9
Domenica 12 dicembre presso l'Arci Sottoscala9 di Latina, per Marte Label e Beta Produzioni, con il supporto del programma Puglia Sounds Tour Italia 2020/2021 REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 "Patto per la Puglia Investiamo nel vostro futuro", la band sperimentale Nakbyte, con Marco Cesari, Daniele Gatto e Pierluigi Greco, presenterà la preview del nuovo disco "Inclined".
Incontrati nell'attenzione al contemporaneo, all’elettronica e alle nuove visioni artistiche, i tre musicisti salentini hanno dato vita al progetto avveniristico Nakbyte. L’assidua ricerca ha permesso al Gruppo di proporre dal 2016 performance sperimentali contraddistinte da continuità esecutoria, forte impatto sonoro, innovative tecniche audio-video. Dal 2018 la proposta underground diviene strutturata programmazione live e visibilità mediatica suscitando l’interesse di label nazionali. Nel 2019 Nakbyte firma con Seahorse Records e collabora con MArte Live e MArtePRess, O’Live Productions, A Giant Step booking estero, MArte Label. Il video del singolo Obliquus, diretto da BigHead Family, del 5/11/2019, ha anticipato il disco Obliquus Experience uscito il 17/01/20. Dall’uscita ed il tour di lancio, nonostante l’emergenza COVID-19, Nakbyte ha organizzato Nakbyte ZoomLive/DICE in collaborazione con MArteLive e ha pubblicato il concerto Nakbyte Live Lockdown 2020. Nel 2021 parte l'azione d'anteprima del nuovo disco Inclined di prossima uscita e Marte Label e Nakbyte vincono "Puglia Sounds Tour Italia 2020/2021" per il tour italiano [Alter] Live Inclined.
Quello del 12 dicembre al Sottoscala9 è un evento musicale creato per la reale condivisione di un potere alternativo, che racconta, dalla sua ottica obliqua, la propria visione del reale, reagendo veementemente a suon di rock, elettronica ed avanguardia.
Nakbyte attraversa artisticamente alcuni aspetti della relazione uomo-digitale, tra cibernetica, privacy, intercultura telematica, social networking. Il progetto esige emozionare, riflettere, su uomo ed alienazione, dominio/resistenza digitale. La band è composta da tre musicisti salentini: Marco Cesari, chitarra, sintetizzatori, arrangiamento, Daniele Gatto, basso e synth, e Pierluigi Greco, batteria, percussioni e produzione elettronica. Insieme hanno dato vita ad un progetto assolutamente fuori-tendenza. Contrariamente ai limiti del divertentismo musicale dilagante, in un garage situato a pochi passi dalla piazza principale di Tuglie, un piccolo paese del territorio salentino, nel 2013 tre uomini hanno deciso di recidere un percorso ormai alla deriva e di dare sfogo a non semplici creatività, a non semplici produzioni sonore, facendo i primi passi verso quelli che sarebbero divenuti degli input importanti nella scena musicale del territorio salentino.
I Nakbyte hanno sempre proposto performance musicali e visive sperimentali, affrontando tutta una serie di problematiche contemporanee relative al digitale relazionate all’immaginario di un Salento crocevia di reali e vive interconnessioni culturali resistenti. Sistemi di controllo informatici sempre più sofisticati, la questione della privacy, l’innovazione concernente armamenti e nuovi sistemi di offesa e controllo, l’hackeraggio, l’iperconnessione che distrugge la reale condivisione del sentimento, dell’emozione, sono solo sinteticamente i temi al centro dell’interesse compositivo dei Nakbyte.
Il nome del progetto viene dall’unione di Al-Nakba, “catastrofe” in arabo, e byte, elemento base dell’indirizzabilità nelle architetture dei computer e l’unità di misura delle capacità di memoria. Non poi così tanto tempo fa, nel 2011, durante le primavere arabe, dalla Siria all’Egitto, la rete ha ricoperto un ruolo fondamentale per l’organizzazione politica democratica contro il potere autoritario ed è stata un mezzo importante per combatterlo. Oggi, la “rete” ci rende più liberi o più schiavi? Nakbyte ponendo al centro del processo compositivo tali questioni pubblica il 17 gennaio del 2020 "Obliquus Experience" proponendo una sua risposta artistica, una visione “obliqua” del contemporaneo e collega il concetto di “Nakbyte” alla memoria informatica(byte) della catastrofe, interpretazione realistica e allo stesso tempo apocalittica / catastrofica della categoria, definita primariamente da Umberto Eco, di memoria mineraria, cioè fondata sul silicio, che si rifà alla memoria digitale, che si scontra definitivamente con la memoria biologica della mente umana. Nakbyte, intesa come “catastrofe informatica” e “memoria della catastrofe”, è sinonimo della realtà che stiamo subendo e diviene così simbolo di resistenza artistica.
L'appuntamento
È dunque per domenica 12 dicembre, l'ingresso è libero con tessera Arci. Supergreenpass obbligatorio. Dato che i posti sono limitati è necessaria la prenotazione da fare chiamando il numero 333 597 4737, attivo tutti i giorni tranne il martedì dalle 17 e 30.