Piranesi a Cori: prorogata la mostra nuovamente fruibile
Con la riapertura di musei e mostre a seguito dell’ultimo DPCM, anche il Museo della Città e del Territorio di Cori riapre e con lui la mostra Piranesi a Cori: la città celebra i 300 anni dalla sua nascita Antichità di Cora – Descritte e incise da Giovambattista Piranesi.
Inaugurata ad ottobre e purtroppo chiusa al pubblico per gran parte del tempo per via delle prescrizioni anti COVID, la mostra, che doveva chiudersi a gennaio, è stata prorogata fino a Pasqua.
L’esposizione nasce in occasione del 300° anniversario della nascita di Giovambattista Piranesi e nell’ambito degli eventi celebrativi organizzati dall’ Istituto Centrale per la Grafica. È proprio frutto del lavoro di Piranesi il maggiore contributo alla documentazione, alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio archeologico e monumentale di Roma antica nella cultura dell’Europa moderna. Tra il 1761 e 1764 l’incisore ha soggiornato a Cori diverse volte documentando con i suoi schizzi, bozzetti, incisioni e stampe un gran numero di monumenti antichi presenti nel comune lepino.
In esposizione presso il Museo della Città del Territorio ben 15 rami delle Antichità di Cora che il Comune ha avuto in prestito temporaneo dall’Istituto Centrale della Grafica. La mostra è stata possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, della Regione Lazio (che ha finanziato in parte le iniziative), e di tanti mecenati privati che hanno generosamente contribuito alla sua realizzazione.
La mostra torna dunque fruibile, nel rispetto di tutte le norme anti COVID, il giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle 19, il venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sono previste visite guidate il giovedì e venerdì alle 16. Negli altri giorni feriali è possibile prenotare per gruppi di almeno 10 persone attraverso whatsapp al n. 338600235.