A Latina Legami in Alluminio mostra conclusiva dell’8° edizione del Premio COMEL
Torna dopo una lunga assenza il Premio COMEL la competizione internazionale che ha portato e porta nuovamente a Latina opere di pittura, scultura, fotografia realizzate principalmente in alluminio.
Sarà inaugurata presso lo Spazio COMEL sabato 2 ottobre la mostra Legami in Alluminio, titolo che è anche il tema di questa ottava edizione del premio dedicato alla memoria di Vanna Migliorin compianta mamma e imprenditrice di Latina.
Un tema che si riferisce alla propensione chimica dell’alluminio a legarsi con altri elementi, infatti in natura non si trova mai solo. Dalla chimica si passa a un’accezione più universale e simbolica del legame, che in tempi di pandemia quando viene raccomandato il distanziamento tra le persone, si tinge di una nota ancora più personale ed emotiva.
Come è ormai tradizione, in esposizione ci sono 13 opere (come il numero chimico dell’alluminio) di 13 artisti diversi scelti da una giuria di esperti, presieduta dal Prof. Giorgio Agnisola, che li ha selezionati tra le centinaia di iscrizioni giunte da tutta Europa in risposta al bando che in questa edizione a causa della pandemia, si è protratto per quasi un anno.
Le opere saranno in mostra fino al 23 ottobre quando con una cerimonia di premiazione saranno decretati il vincitore del Premio COMEL scelto dalla giuria e il vincitore del Premio del Pubblico, ovvero l’autore dell’opera che riceverà più voti da parte dei visitatori della mostra.
L’esposizione quest’anno si arricchisce inoltre di un appuntamento dedicato a un approfondimento storico a cura della Professoressa Elena Pontiggia, una tra i massimi studiosi del Novecento in Europa, che in una conversazione informale parlerà del binomio arte e alluminio con un focus sul periodo tra le due Guerre Mondiali.
L’appuntamento
È dunque sabato 2 ottobre allo Spazio COMEL di Latina per l’inaugurazione, giovedì 7 ottobre per l’incontro con la professoressa Pontiggia e sabato 23 ottobre per la cerimonia di premiazione dei vincitori. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20.00 con ingresso libero.
I 13 finalisti: Mariangela Calabrese – Italia, Alatri (FR) – installazione; Ana Celdrán Beltrán – Spagna, Murcia – scultura; Penelope Chiara Cocchi – Italia, Bologna – installazione; Michele D’Agostino – Italia, Monza Brianza – installazione; Gennaro De Martino – Italia, Napoli – installazione; Niko Kapa – Grecia/Gran Bretagna, Londra – scultura; Luciana Penna – Italia, Milano – scultura; Fabrizio Pedrali – Italia, Palazzuolo (BS) – installazione; Paolo Pompei – Italia, Pesaro Urbino – scultura; Rosella Restante – Italia, Roma – installazione; Mirella Saluzzo – Italia, Ravenna – installazione; The Bounty Killart – Italia, Torino – scultura; Marcello Trabucco – Italia, Latina – installazione.
I giurati: presidente della giuria Giorgio Agnisola, critico d’arte e scrittore, docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale; Elena Pontiggia, critico d’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle Belle Arti di Brera; Marcello Francolini critico d’arte, curatore indipendente, docente di Storia dell’arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Vincenzo Lieto, curatore e direttore artistico della Pinacoteca di Gaeta (LT); l’imprenditrice e manager Maria Gabriella Mazzola titolare con la sua famiglia della COMEL, azienda promotrice e unica sostenitrice del Premio COMEL.