rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Il presidente del Consiglio Mario Draghi firma il Dpcm sull'obbligo del Green pass

Oltre ai dipendenti della pubblica amministrazione sono soggetti all'obbligo anche quelli delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha adottato con un nuovo Dpcm le linee guida relative all'obbligo di possesso ed esibizione di Green pass da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre. 

Che cosa prevede il Dpcm Green Pass

Nella pubblica amministrazione i soggetti sprovvisti di certificazione verde dovranno essere allontanati dal posto di lavoro. Ciascun giorno di mancato servizio, fino alla esibizione della certificazione verde, è considerato "assenza ingiustificata", includendo nel periodo di assenza anche le "eventuali giornate festive o non lavorative". In nessun caso, precisa Palazzo Chigi, l'assenza della certificazione verde comporta il licenziamento. Oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione pubblica sono soggetti all'obbligo di green pass i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, i consulenti e collaboratori e i prestatori o frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano all'interno degli uffici posta d'ufficio o privata. Sono esclusi, precisa Palazzo Chigi, soltanto gli utenti degli enti statali che pertanto non saranno sottoposti a verifica della certificazione.

Green pass, chi deve fare i controlli

Il soggetto preposto al controllo del green pass è il datore di lavoro, che può delegare questa funzione con atto scritto a specifico personale, preferibilmente con qualifica dirigenziale. Le linee guida lasciano libero il datore di lavoro di stabilire le modalità attuative. Il controllo potrà avvenire all'accesso, evitando ritardi e code, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale. Per le verifiche, sarà possibile usare l'applicazione gratuita Verifica C-19. Inoltre, saranno fornite alle amministrazioni applicazioni e piattaforme volte a facilitare il controllo automatizzato, sul modello di quanto avvenuto per scuole e università. Chi è ancora in attesa del certificato verde con il Qr code potrà utilizzare i documenti rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. 

Maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita

Ogni amministrazione pubblica, anche al fine di non concentrare un numero eccessivo di personale sulle mansioni di verifica della certificazione verde, dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale alle proprie dipendenze. Sarà quindi consentito il raggiungimento delle sedi di lavoro stesse e l'inizio dell'attività lavorativa in un più ampio arco temporale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il presidente del Consiglio Mario Draghi firma il Dpcm sull'obbligo del Green pass

LatinaToday è in caricamento