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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Spese elettorali, indagato il sindaco Di Giorgi: “È stato tutto chiarito”

L'indagine della guardia di finanza di Piacenza sui finanziamenti ai partiti che vede indagate 20 persone. Precisa il primo cittadino: "Il ricevimento del modesto contributo è stato regolarmente rendicontato"

Indagine della guardia di finanza di Piacenza per una serie di finanziamenti ai partiti da parte di un’azienda piacentina. Un’indagine che vede coinvolta anche la città di Latina, e in particolare il sindaco Giovanni Di Giorgi.

Il primo cittadino, infatti, insieme al mantadario elettorale Giuseppe Di Trento, figura tra le 20 persone indagate per alcune irregolarità proprio nel finanziamento ai movimenti politici.

Immediata la replica del sindaco Di Giorgi che ha subito chiarito la sua posizione e quella del mandatario elettorale, specificando che si tratta di un contributo esiguo immediatamente e regolarmente rendicontato.

“In relazione all’indagine a suo tempo avviata dalla Procura della Repubblica di Piacenza per finanziamenti ai partiti da parte di un’azienda piacentina – spiega l’amministrazione in una nota -, il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il dott. Giuseppe Di Trento, all’epoca dei fatti mandatario elettorale, dichiarano che con tale vicenda che, tra l’altro, riguarderebbe un importo assolutamente esiguo, pari a circa 3mila euro non hanno alcuna relazione.  

In particolare, Di Giorgi e Di Trento sottolineano che il ricevimento di tale modesto contributo è stato da loro regolarmente rendicontato, con assoluta tracciabilità avvenuta con bonifico bancario, e il fatto che l’azienda che elargisce contributi elettorali poi non li dichiari secondo le forme previste nel bilancio approvato nell’annualità successiva alla corresponsione, non può dipendere da loro così come il relativo controllo sul bilancio dell’azienda”.             

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