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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Saltano in Consiglio i punti su isola pedonale e Latina Ambiente: insorge l’opposizione

Dure le critiche dei gruppi di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 20232 che avevano richiesto la discussione: “Una città che vuole essere Capitale della Cultura deve anche maturare la sua cultura democratica”

Coda polemica al Consiglio comunale di ieri, 7 marzo, durante il quale si sarebbe dovuto discutere anche dell’isola pedonale e dei debiti ancora pendenti nei confronti della Latina Ambiente. I due punti infatti sono saltati e la seduta è stata rinviata alla fine del mese. Il giorno dopo i gruppi di opposizione parlano di un atteggiamento da parte della maggioranza “che genera amarezza e denota un preoccupante distacco della massima istituzione cittadina da problematiche urgenti che riguardano il territorio”.

Isola pedonale e Latina Ambiente: la discussione chiesta dalla minoranza

La convocazione dell’assise sui due punti era stata richiesta della minoranza “dopo reiterati ma vani tentativi” di portare i due temi nelle commissioni competenti. “Grave che il Consiglio sia stato convocato sapendo che il dibattito non avrebbe potuto andare oltre una certa ora per via di un impegno degli esponenti della maggioranza - sottolineano i consiglieri di Lbc, M5S, Per Latina 2023 e Pd -. I colleghi del centrodestra sono arrivati in aula consapevoli di non poter dedicare ai temi la trattazione che avrebbero meritato. Ma erano argomenti richiamati dall’opposizione, evidentemente ritenuti per questo meno rilevanti e sacrificabili. Poco è importato che in aula ci fossero tanti cittadini e cittadine, venuti apposta per ascoltare la discussione”.

Dure le critiche dell’opposizione 

Dure quindi le critiche dei consiglieri di opposizione. “Il Consiglio è iniziato con più di un’ora di ritardo e alla proposta di invertire l’ordine del giorno, per poter discutere prima di isola pedonale e Latina Ambiente, la maggioranza ha votato contro dopo un’altra ora di sospensione per mettersi d’accordo. Di fatto - ha commentato Ciolfi (M5S) - anche questa volta alla minoranza è stato messo il bavaglio”. A farle eco il gruppo consiliare del Pd che ritiene “l’azione della maggioranza irrispettosa dell’assise comunale. Il centrodestra conferma un modus operandi di governo unilaterale, tanto più da anticipare la trattazione di un punto all’ordine del giorno con una conferenza stampa scientemente convocata il giorno prima del Consiglio, al solo fine di bruciare l’argomento. È inaccettabile”. Il riferimento è alla conferenza durante la quale l’amministrazione ha annunciato l’intenzione di voler proseguire con l’isola pedonale in centro, ma con importanti e sostanziali novità che avrebbero dovute essere discusse ieri in aula. 

“Ormai è prassi consolidata di questa maggioranza ricorrere a sospensioni, ritardi o ad altri ‘mezzucci’ per evitare un normale confronto democratico in aula - aggiungono da Lbc -. Non ultima la decisione di programmare Question Time e Consiglio nello stesso giorno, consapevoli che il primo avrebbe avuto in agenda sette interrogazioni e il secondo due punti importanti all’ordine del giorno ai quali è stata preposta strategicamente la trattazione dei print con dieci emendamenti, che non ha permesso la discussione di isola pedonale e Latina Ambiente”. Per Latina 2032 “tutto questo si sarebbe evitato se alle reiterate richieste di convocazione delle commissioni consiliari si fosse dato seguito. Siamo stati costretti, invece, a chiedere la convocazione di una seduta ad hoc che la maggioranza ha pensato bene di organizzare essendo a conoscenza di impegni concomitanti, dunque sapendo che il tempo per la discussione non ci sarebbe stato. Una grave mancanza di rispetto, soprattutto verso la cittadinanza”.

“Ci saremmo aspettati un atteggiamento più rispettoso delle istituzioni nella loro complessità. Perché le istituzioni non sono rappresentate solo dalla maggioranza dei consiglieri o dalla giunta. Ci saremmo aspettati un atteggiamento più rispettoso del Consiglio comunale, organo supremo che non può essere condizionato dagli appuntamenti di uno o due consiglieri, più rispettoso nei confronti dei consiglieri stessi, che rappresentano i cittadini tutti e altro non volevano che discutere e ragionare insieme per il futuro della città. Ne parleremo comunque il 26 marzo – conclude l’opposizione – consapevoli che una città che vuole essere Capitale della Cultura deve anche necessariamente maturare la sua cultura democratica, fondata sul dialogo e sul rispetto di ogni posizione”.

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