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Spuntano altri lavori straordinari per il teatro, l'accusa di FdI: "Da Coletta solo bugie"

Nei giorni scorsi l'annuncio dell'assessore: sono necessari altri interventi e tra due settimane si conoscerà la data della conclusione

In questi giorni l'annuncio dell'assessore del Comune di Latina ai Lavori pubblici Pietro Caschera: "Entro due settimane si conoscerà la data di fine dei lavori del teatro D'Annnzio". Ma il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia punta il dito contro il sindaco Damiano Coletta: "Oggi non solo il teatro resta chiuso -si legge in una nota del partito di Latina - ma apprendiamo che i lavori non sono ancora finiti e che ci vorranno altre due settimane per stabilire una data per la riapertura.
Questo ennesimo ritardo farà saltare un’altra stagione teatrale per la città di Latina, visto che è in questo periodo che si fa la programmazione per gli spettacoli che verranno".

"Abbiamo assistito in questi sei anni a nient’altro che rinvii e in particolare in campagna elettorale Coletta e la sua coalizione si sono resi protagonisti di una sequela di annunci di date di riapertura - si legge ancora nel comunicato di Fratelli d'Italia - con la speranza di acchiappare qualche voto in più probabilmente. Il D’Annunzio doveva riaprire a settembre, poi ad ottobre, poi a novembre, poi a gennaio. Tutto questo era una bugia, svelata dall’assessore Caschera che ieri ci ha fatto sapere che per riaprire il teatro vanno eseguiti ulteriori interventi straordinari per la copertura dell’edificio e per l’efficientemento energetico dell’intero complesso. Ma solo oggi se ne rendono conto? Ma quando è stata fatta la valutazione dei lavori per riaprire il teatro, non è stata fatta una progettazione complessiva? Ogni giorno invece emerge un problema nuovo. Ci chiediamo infine se qualcuno all’interno dell’amministrazione si sia preoccupato di verificare se il Comune di Latina abbia i requisiti per rientrare tra i soggetti che possono usufruire delle agevolazioni per gli interventi di efficientamento energetico (diversi dal Superbonus). Sappiamo già che Coletta ci dirà che la prolungata chiusura del Teatro è colpa delle precedenti amministrazioni, ma ci permettiamo di dirgli che è ora di smetterla di incolpare altri perché Coletta stesso rappresenta la precedente amministrazione, per cui tutto ciò che sta ereditando lo deve a se stesso e alla sua gestione del teatro dal 2016 ad oggi, fatta di tanti piccoli appalti per risolvere ogni criticità singolarmente, cosa che potrebbe aver comportato anche un danno erariale. Il sindaco, la sua giunta e la maggioranza la smettano di fuggire e giocare allo scaricabarile. Si devono assumere la responsabilità di un teatro come il D’Annunzio chiuso, e del Cafaro, addirittura dimenticato".

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