Chiusura della scuola di via Quarto prorogata, Marchiella: “Manca una programmazione”

“E’ inaccettabile che oltre 200 bambini debbano continuare a subire gravi disagi per colpa dell’assoluta mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale”: questo il commento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella, dopo la proroga della chiusura della scuola materna di via Quarto per consentire il proseguo dei lavori all’interno della struttura. 

“Sono stato contattato da diversi genitori e tutti hanno espresso il loro malcontento per la situazione venutasi a creare - prosegue M;archiella -. Le famiglie hanno appreso della mancata riapertura del plesso solo nella serata precedente alla data fissata per il ritorno in classe. Lascio quindi immaginare come possa essere stata sconvolta la quotidianità di questi cittadini, costretti a fare salti mortali per gestire i loro piccoli in base agli orari lavorativi. Non dimentichiamo poi il percorso scolastico e i programmi di prescolarizzazione sicuramente compromessi per degli alunni costretti a restare a casa dallo scorso 9 febbraio: comprendo l’esigenza di mettere in sicurezza l’edificio provvedendo all’impermeabilizzazione del tetto, ma sono convinto che modi e tempi di tale intervento potevano e dovevano essere gestiti diversamente”. 

“La scorsa estate, subito dopo l’insediamento, l’amministrazione avrebbe dovuto realizzare un cronoprogramma degli interventi da compiere, successivo ad un’attenta ispezione di ogni singolo plesso - prosegue il consigliere comunale che partendo dalle problematiche di via Quarto compie un’analisi più ampia della situazione relativa alle scuole di Latina -. Solo in questo modo si sarebbero evitati rimedi estemporanei, improvvisazioni e passi affrettati. Sarebbe bastato fissare delle priorità, elaborando una tabella di marcia a media e lunga scadenza, in un arco di tempo di cinque anni. 

A mio modo di vedere c’è un aspetto che va chiarito in particolare: la mancanza di fondi non deve essere un alibi per l’assenza di programmazione. Faccio comunque notare che adesso delle risorse sono state trovate: evidentemente si è attinto da qualche capitolo di spesa, ma perché non pensarci prima con un dettagliato cronoprogramma?”. 

“In alcune decisioni ho notato la tendenza a considerare alcuni istituti come plessi di serie B, un’etichetta inaccettabile per i cittadini in questione - conclude Marchiella -. Comprendo poi le difficoltà che si è trovato ad affrontare l’assessore Buttarelli, al quale vanno i miei complimenti per l’impegno profuso nonostante le sue tante deleghe. Mi chiedo però se non sia il caso di dargli una mano, visto che da solo potrebbe non farcela!”.