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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Ponza

Traghetto rischia di ribaltarsi tra le onde: “Ponza merita un porto sicuro”

Quanto accaduto alla motonave Quirino nella mattinata di sabato, con 37 passeggeri a bordo oltre all'equipaggio, fa riemergere le fragilità del porto dell’isola pontina. Gli appelli della politica locale a intervenire

Ha fatto riemergere tutti i problemi e le fragilità del porto di Ponza quanto accaduto sabato mattina alla nave passeggeri Quirino che si è quasi ribaltata tra le onde del mare in tempesta. Un episodio che, se fortunatamente non ha causato feriti tra i 37 passeggeri e i membri dell'equipaggio, ha comportato ingenti danni a 7 degli 11 veicoli che erano presenti a bordo del traghetto. 

Nell’immediato sono intervenuti Regione Lazio e Minstero dei Trasporti che su quanto accaduto hanno annunciato “approfondimenti”. I “limiti dell’approdo emersi nelle scorse ore a Ponza e quelli di altre isole minori troveranno una prima risposta nel bando” presentato questa mattina in una conferenza a Palazo Chigi ha poi assicurato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Intanto anche la politica locale è tornata a chiedere interventi affinché l’isola di Ponza abbia un porto sicuro. “Mi associo al vicepremier e ministro Matteo Salvini nell’esprimere solidarietà ai passeggeri e a tutto l’equipaggio del traghetto, condividendo appieno la necessità di approfondire la situazione e studiare possibili soluzioni atte ad evitare che simili episodi possano ripresentarsi – ha commentato l’eurodeputato della Lega, Matteo Adinolfi –. Come sottolineato dal sindaco Ambrosino il vento da levante rappresenta da sempre un problema per gli attracchi al porto. Pertanto, al di là degli accertamenti sul caso che saranno condotti da chi di competenza, occorre riflettere sulle possibilità infrastrutturali del porto dell’isola pontina, prevedendo nel più breve tempo possibile azioni dirette a prevenire simili accadimenti, assicurando l’incolumità di utenti e operatori. È necessario che Regione e Governo attivino nell’immediato un tavolo interistituzionale e stanzino risorse idonee, anche in relazione al nuovo piano dei porti di interesse economico regionale recentemente deliberato dalla Giunta del Presidente Rocca che oggi, a seguito di quanto accaduto, assume una nuova veste e priorità. L’isola di Ponza, i suoi abitanti, i lavoratori e i tanti turisti che l’affollano, devono avere un porto sicuro e devono poter contare anche su navi moderne, rinnovate sotto il profilo tecnologico: ne va della loro sicurezza ma anche dello sviluppo commerciale e turistico della città”. 

Dello stesso avviso anche il vice portavoce regionale di FdI, e consigliere alla Pisana, Enrico Tiero. “Questa brutta esperienza non può passare inosservata, perché di nuovo mette al centro delle fragilità dell’isola, in primis l’infrastruttura porto. Le preoccupazioni del sindaco di Ponza Francesco Ambrosino sono anche mie. Ponza deve avere un porto sicuro e anche la flotta delle navi e degli aliscafi deve essere rimodernata. Credo che vada fatta una riflessione sull’eventualità di realizzare dei moli a protezione del porto. E di conseguenza prevedere anche lo stanziamento di risorse a tal riguardo. Apprezzo l’interessamento alla vicenda da parte dell’assessore regionale Fabrizio Ghera. Giusto che vengano fatti approfondimenti sulle ragioni di questo episodio. Così come considero tempestivo anche l’annuncio del ministro Salvini sulla massima attenzione che verrà data ai rischi legati al porto dell’isola. E’ legittimo inoltre chiedere alla società di navigazione - ha poi concluso Tiero - di adottare tutte le iniziative necessarie ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza dei collegamenti con le isole ponziane, a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Si tratta di una vicenda molto delicata da cui dipende lo sviluppo economico e turistico del sud pontino e, soprattutto, la qualità della vita e il lavoro di tanti cittadini delle isole ponziane”. 

Intanto su quanto accaduto è stata aperta un'inchiesta e le indagini sono state affidate alla guardia costiera mentre la nave Quirino, sottoposta a ispezioni, è stata al momento fermata.

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