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Emergenza Covid-19

Coronavirus Latina, in provincia l’incidenza più alta del Lazio. Curva in fase di “stasi”

L’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nella provincia pontina un incidenza di 1.637 casi ogni 100mila abitanti

La curva dei contagi da coronavirus si trova ancora in una situazione di “stasi” nella provincia di Latina, un po' in controtendenza con quanto sta accadendo nella buona parte delle province italiane. Secondo quanto emerso dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), infatti, la curva dei nuovi casi di Covid-19 sta scendendo in circa due terzi delle province italiane, solo in alcuni casi si rileva una situazione di stasi oppure di crescita debole o frenata.

Nella provincia pontina, solo negli ultimi giorni il dato giornaliero dei contagi è sceso sotto la soglia dei mille, dove è stabilmente rimasto dalla fine del mese di dicembre anche con picchi di 1.944 positivi in un giorno, come accaduto il 14 gennaio, o di 1.877 undici giorni dopo. Troppo presto, dunque, per parlare di un’inversione di tendenza della curva, anche se questi segnali possono comunque essere considerati incoraggianti e andranno comunque confermati nei prossimi giorni.

Questo il quadro generale in tutto il Paese. Dopo avere oltrepassato il picco, la curva sta scendendo in tutte le province dell'Emilia Romagna, tranne Ferrara, in tutte quelle lombarde, in tutte quelle marchigiane meno Macerata, in tutte le province piemontesi, in quelle toscane e nelle province autonome di Trento e Bolzano, ad Aosta, Pordenone, Trieste, Udine, Roma, Isernia e Nuoro. Continua a scendere in tutte le province liguri e in quelle di Pescara e Teramo mentre si rileva una discesa debole a Chieti e Perugia. Hanno da poco superato il picco Gorizia e Macerata; sono in discesa frenata dopo aver oltrepassato il picco Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Rieti, tutte le province pugliesi, Oristano, mentre dopo una fase di discesa dopo il picco sono ora in debole crescita Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno, Campobasso, tutte le province siciliane meno Enna e Messina, dove la crescita non è debole. Sono in fase di stasi tutte le province venete, L'Aquila, Ferrara, Latina, Viterbo, Terni; in crescita frenata sono Matera e Frosinone; in debole crescita Potenza e Catanzaro; in crescita Crotone, Cagliari, Sassari, Sud Sardegna.

A Latina la più alta incidenza del Lazio

Sempre secondo le analisi del matematico Sebastiani ovunque i valori dell'incidenza sono ancora elevati. E nello specifico nella provincia di Latina il valore è il più alto di tutto il Lazio, pari a 1.637 casi ogni 100mila abitanti.

Di seguito il quadro generale in tutto il Paese

Oltre 2.000: Ferrara (2.480), Bolzano (2.423), Macerata (2.368), Forlì-Cesena (2.310), Ascoli Piceno (2.270), Fermo (2.191), Pordenone (2.085), Rimini (2.076), Gorizia (2.075), Vicenza (2.059), Ancona (2.020), Ravenna (2.016);
Fra 1.500 e 2.000: Livorno (1.963), Verona (1.910), Bologna (1.907), Pesaro e Urbino (1.889), Treviso (1.871), Padova (1.857), Belluno (1.840), Trieste (1.815), Venezia (1.806), Reggio Emilia (1.791), Udine (17.85), Savona (1.778), Ragusa (1.729), Prato (1.722), Trento (1.709), Lucca (1.697), Grosseto (1.686), Imperia (1.679), Pisa (1.670), Firenze (1.669), Parma (1.646), Genova (1.646), Rovigo (1.644), Latina (1.637), Modena (1.631), Pistoia (1.618), Matera (1.610), Biella (1.595), Arezzo (1.589), L'Aquila (1.571), Siracusa (1.541), Chieti (1.538), Teramo (1.530), Lecce (1.526), Pescara (1.520), Torino (1.502);
Fra 1.000 e 1.500: Caltanissetta (1.487), Mantova (1.483), Rieti (1.455), Roma (1.444), Salerno (1.433), Napoli (1.423), La Spezia (1.420), Viterbo (1.414), Perugia (1.376), Siena (1.374), Piacenza (1.367), Frosinone (1.360), Messina (1.335), Vercelli (1.291), Terni (1.280), Potenza (1.276), Brescia (1.260), Caserta (1.253), Foggia (1.245), Massa Carrara (1.228), Cremona (1.227), Bari (1.222), Asti (1.201), Barletta-Andria-Trani (1.193), Vibo Valentia (1.193), Brindisi (1.192), Cuneo (1.157), Pavia (1.151), Aosta (1.148), Crotone (1.145), Como (1.117), Verbano-Cusio-Ossola (1.114), Taranto (1.113), Alessandria (1.108), Novara (1.076), Varese (1.072), Monza e della Brianza (1.027), Catania (1.021), Lodi (1.020), Nuoro (1.013), Campobasso (1.005);
Fra 500 e 1.000: Milano (996), Reggio Calabria (976), Isernia (966), Bergamo (957), Benevento (952), Agrigento (914), Palermo (911), Sondrio (893), Avellino (832), Trapani (804), Cagliari (776), Lecco (771), Enna (753), Sud Sardegna (669), Catanzaro (612), Oristano (557), Sassari (554);
Meno di 500: Cosenza (165).

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