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Chiuso dopo la frana: terminati i lavori, riapre il sentiero "Rifugio Pornito-Cima del Redentore”

Ripristinata la percorribilità in sicurezza del tratto di sentiero chiuso alla fine di settembre. Il percorso riaperto in occasione del Pellegrinaggio di San Michele Arcangelo nel Giubileo Straordinario delle Ali del 18 giugno

“E’ stata celermente ripristinata la percorribilità in sicurezza del tratto di sentiero ‘Rifugio Pornito-Cima del Redentore’ in zona Monte Altino”: l’annuncio arriva dal sindaco di Formia Gianluca Taddeo, soddisfatto dei lavori effettuati per consentire la completa riapertura del percorso, chiuso al transito dopo la frana del 29 settembre, per ragioni di salvaguardia della pubblica incolumità. 

Il primo cittadino ricorda come questo tempestivo risultato sia stato possibile grazie alla collaborazione istituzionale e alla ripartizione dell'impegno finanziario tra il Comune di Formia, la XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci e il Parco naturale dei Monti Aurunci. 

“Dopo vari incontri presso la Regione Lazio – sottolinea il sindaco – lo scorso mese di marzo ho coinvolto la XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci ed il Parco Naturale dei Monti Aurunci, che ringrazio, in un accordo di cooperazione che ha portato il risultato sperato grazie alla piena disponibilità dei due enti”. Il primo cittadino esprime soddisfazione anche per la speditezza con cui sono stati eseguiti i lavori, consentendo così ai fedeli di raggiungere l'eremo di San Michele in condizioni di sicurezza in occasione dell’evento storico-religioso conclusivo del Pellegrinaggio di San Michele Arcangelo nel Giubileo Straordinario delle Ali di domani 18 giugno. Si tratta della tradizionale processione che accompagna la statua del Santo dalla chiesa dell’Annunziata del borgo di Maranola fino allo storico santuario dell’Eremo, lungo il costone del Monte Redentore, a 1272 metri sul livello del mare. 

Nel ringraziare gli Enti che si sono da subito interessati per risolvere una problematica che da anni riguarda la zona montanara, il sindaco Gianluca Taddeo spiega, inoltre, che "si dovrà anche predisporre un piano di monitoraggio con il quale fissare anche delle soglie di attenzione e di allarme per prevenire rischi futuri in caso di imprevedibili condizioni atmosferiche, nonché prevedere misure per garantire la sicurezza dei passanti”. Il primo cittadino di Formia conclude dando appuntamento a domenica quando il sentiero tornerà nella piena disponibilità dei pellegrini e dei fruitori della suggestiva montagna che circonda la città di Formia.
 

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