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Sanità

Grave carenza di organico della Asl pontina: lettera della Uil alla direttrice generale

Il fabbisogno di personale stimato dalla Uil Fpl è di almeno 600 persone tra medici, infermieri, tecnici, amministrativi e oss

Una lettera indirizzata alla direttrice generale della Asl Silvia Cavalli e ai sindaci del territorio pontino per segnare la "grave e insostenibile" carenza di organico della Asl di Latina. A scriverla è la Uil Fpl, per voce del segretario generale Giancarlo Ferrara.

"Pur considerando che le nostre precedenti sollecitazioni hanno determinato l’assunzione di un cospicuo numero di unità lavorative - si legge in una nota dell'organizzazione sindacale - riteniamo che quanto finora sostenuto sia assolutamente insufficiente per fronteggiare il reale fabbisogno aziendale. Infatti i servizi sanitari sono in sofferenza e il personale è oggettivamente allo stremo. Per queste ragioni bisogna cambiare urgentemente passo e predisporre immediatamente un 'piano straordinario delle assunzioni' per ridare dignità alla gestione dei servizi sanitari. Senza le dovute assunzioni stabili, i lavoratori saranno costretti a sopportare ancora altissimi carichi di lavoro, all’interno di un preoccupante contesto di Risk Management (rischio clinico) e di Burnout sistematico (esaurimento psico-fisico)".

La Uil Fpl ricorda che i lavoratori hanno una media di età che supera i 50 anni, con molte ore di straordinario e di prestazioni aggiuntive effettuate e giornate di ferie pregresse non godute. "Inoltre - spiega ancora la Uil - la gestione in trincea della pandemia e i numerosi contagi Covid in ambito lavorativo hanno ulteriormente stremato le forze del personale. La Uil Fpl, allo stato attuale ed in riferimento agli standard assistenziali minimi vigenti. stima un fabbisogno assunzionale minimo, ma non ottimale, di oltre 600 unità lavorative a tempo indeterminato e full-time, tra medici, infermieri, ostetriche, tecnici, amministrativi e circa 400 Oss. Inoltre, bisogna considerare l’imminente periodo estivo (giugno-luglio-agosto-settembre) caratterizzato da un’aumentata presenza di turisti sull’intero territorio provinciale e la conseguenziale necessità di dovere garantire maggiori prestazioni sanitarie. Oltretutto, durante tale periodo, bisogna garantire il diritto delle ferie estive (15 giorni consecutivi) a tutto il personale in servizio".

L'appello a tutte le istituzioni è dunque a predisporre le opportune e necessarie azioni risolutive per fronteggiare questa situazione. I cittadini della provincia di Latina dovrebbero avere a disposizione servizi sanitari pubblici efficienti: "Ribadiamo con forza che la sanità è un bene primario e perciò un tassello imprescindibile per il benessere sociale, dunque una priorità per la collettività. Inoltre i lavoratori non possono più subire altissimi carichi di lavoro a discapito della propria integrità psico-fisica e a detrimento dei loro rapporti familiari e sociali. La Uil Fpl di Latina si riserva di adoperare tutti gli strumenti a sua disposizione per la soluzione delle problematiche sopra evidenziate".

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