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Il caso / Formia

Morte del 16enne Giuseppe Maiolo, il Comune rompe il silenzio: "Nessuna omissione né abbandono"

L'amministrazione comunale di Formia replica sul caso del minore tolto alla famiglia e affidato ai servizi sociali morto in un incidente stradale nei giorni scorsi: "Troppe strumentalizzazioni infondate"

"Il Comune di Formia, ha posto in essere ogni iniziativa e ogni azione necessaria o anche solo opportuna, sempre interloquendo e in condivisione con il Tribunale per i minorenni di Roma e con gli altri enti e organismi competenti. Mai e da nessuno fino ad ora  è stata eccepita alcuna mancanza nei confronti dell’ente". E' la replica  dell'amministrazione comunale di Formia sul caso di Giuseppe Maiolo, il ragazzo di 16 anni rimasto vittima, il 6 marzo scorso, di un tragico incidente stradale mentre era in scooter. Il giovane era stato affidato ai servizi sociali e per problemi familiari il tribunale dei minori aveva sospeso la potestà genitoriale. 

Dopo la sua morte il legale della famiglia aveva parlato di inadempienze da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto tutelarlo, sottolineando come il ragazzo fosse morto da "invisibile", in un giorno in cui avrebbe dovuto essere a scuola come tutti i suoi coetanei e non in giro in motorino per la città. Il Comune di Formia, che fino a questo momento aveva evitato di intervenire sul delicato caso, rompe ora il silenzio e spiega: "Dopo giornate in cui il Comune di Formia ha preferito restare in silenzio, in rispetto del dolore umano per la tragica perdita del giovane Giuseppe Maiolo ora, dopo il primo momento di sgomento, ha il dovere di intervenire rispetto alle troppe strumentalizzazioni non fondate fatte circolare sulla stampa e sui social, propinate come verità, in danno di questo Comune. Si era voluto evitare di rispondere pubblicamente, soprattutto per garantire la doverosa riservatezza intorno a delicate questioni familiari, sempre seguite con costanza e attenzione dal Comune e dai servizi sociali".

L'amministrazione dunque smentisce le notizie circolate sull'abbandono del minore, sottolineando come il tragico incidente sia legato a "un evento completamente fortuito e in alcun modo riconducibile o connesso con le attività e con il ruolo svolto da questo Comune". Si sottolinea inoltre che è stata invece posta  in essere ogni iniziativa e ogni azione necessaria in condivisione con il Tribunale per i minorenni di Roma e con gli altri enti competenti. "Si persevera solo in illazioni e accuse generiche che producono, come unico effetto - si legge in una nota - un grave e ingiustificato danno di immagine al Comune di Formia e a tutta la cittadinanza per il quale ci si riserva ogni azione giudiziaria a tutela. Senza tornare sulle strumentali e gravi affermazioni apparse su quotidiani e social - anche di notizie riservate e purtroppo non rispettose della memoria del minore, questo Comune ha però il dovere di intervenire soprattutto per rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che, fin dall’inizio e in tutti i mesi passati, nessuna azione o attività è stata omessa o trascurata dal Comune per garantire al minore tutto l’apporto umano e materiale di cui aveva bisogno, come già documentato al Tribunale dei minorenni. E’ doveroso rasserenare la cittadinanza che l’attenzione e la dedizione poste dal Comune di Formia verso questo caro minore, scomparso tragicamente, è quanto il Comune riserva quotidianamente e con professionalità a tutti i singoli casi seguiti dalle nostre strutture".

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