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Ventotene nel nuovo film di Paolo Virzì, esce al cinema “Un altro Ferragosto”

Dal 7 marzo nelle sale italiane il sequel di “Ferie D’Agosto” girato sull'isola; il racconto delle vicende delle famiglie Molino e Mazzalupi circa 30 anni dopo il loro primo incontro- scontro. Parla il sindaco Caputo

Ventotene protagonista sul grande schermo grazie al film di Paolo Virzì “Un altro Ferragosto” che arriva al cinema con 01 Distribution da giovedì 7 marzo. La commedia del regista toscano racconta le vicende delle famiglie Molino e Mazzalupi circa 30 anni dopo il loro primo incontro- scontro consumato in “Ferie D’Agosto”, pellicola del 1996. 

Nutritissimo il cast che vede di nuovo calarsi nei panni dei loro personaggi di tre decenni fa Silvio Orlando (Sandro Molino), Laura Morante (la compagna Cecilia), Sabrina Ferilli (Marisa), Paola Tiziana Cruciani (Luciana), Anna Ferrajoli Ravel (Saby Mazzalupi)  Gigio Alberti, Rocco Papaleo, Lele Vannoli e Silvio Vannucci. A loro si affiancano i nuovi personaggi interpretati da Vinicio Marchioni (Cesare), Andrea Carpenzano (Altiero), Christian De Sica (ingegner Nardi Masciulli), Emanuela Fanelli (Daniela), Ema Stokholma.

Virzì è così tornato a Ventotene non solo per raccontare le vicende delle due famiglie, ma per raccontare - di nuovo - 'due Italie' agli antipodi rappresentate dai Molino, intellettuali di sinistra, e dai Mazzalupi, irriducibili coatti di destra. Due famiglie attraverso cui si legge il decadimento dell'essere umano e dell'intera collettività. Ma anche genitorialità, fragilità, amore, morte, solitudini e legami. 

“Un Altro Ferragosto”, la trama

Il film è stato girato nei mesi scorsi a Ventotene dove i protagonisti ritornano 30 anni dopo l’estate in cui la famiglia radical chic dei Molino si è scontrata con la famiglia coatta dei Mazzalupi. Sull’isola infatti entrambe le tribù hanno deciso di passare di nuovo il Ferragosto. A trascinarci i Molino è il giovane e lanciatissimo imprenditore digitale Altiero, che proprio in quell’estate memorabile del 1996 è stato concepito a Ventotene da papà Sandro e da mamma Cecilia. Il ragazzo vuole regalare al padre morente un’ultima vacanza in un posto che ama, attorniato dalle persone più care. Proprio negli stessi giorni però sbarcano con gran fragore sull’isola anche i Mazzalupi, pronti a celebrare in pompa magna le nozze di Sabry. L’adolescente timida e goffa che si struggeva d’amore per il giovane Ivan, è infatti oggi una beauty influencer da milioni di follower e sta per convolare a nozze con l’ambiguo Cesare. Ad attenderla allo sbarco tanti fan muniti di smartphone e anche emissari del nuovo potere politico che ambiscono a portarla nelle loro fila, candidandola addirittura in parlamento. Ben presto, l’incontro-scontro tra le due tribù sarà di nuovo inevitabile nella scena centrale del film, mentre le storie dei vari componenti delle famiglie si snoderanno, ancora una volta, tra ridicolo e amarezza, tra malinconia e poesia.

Parla il sindaco di Ventotene

Il film affronta le divisioni sociali e culturali dell’Italia, dove i Molino rappresentano gli intellettuali di sinistra mentre i Mazzalupi incarnano la destra più popolare. Un contrasto che riflette la complessità dell’identità italiana con la quale ancora oggi facciamo i conti. Sullo sfondo l’isola dell’arcipelago ponziano. “Rispetto al vecchio film - ha detto il regista Virzì - c’è più Ventotene, qui si fa protagonista anche per riflettere sui giorni nostri tra democrazia in crisi e guerre".

Alla vigilia dell’uscita al cinema del film ha parlato anche il sindaco di Ventotene, Carmine Caputo, raggiunto dall’Adnkronos. ”Il contrasto tra i due mondi si è sicuramente molto attenuato. Prima la sinistra era una casta circoscritta e tra le due parti non c'era dialogo. Adesso non è più così ma la puzza sotto il naso di una parte della sinistra c'è ancora ma oggi si ostenta meno", afferma Caputo che dell'isola racconta: "Edifici ristrutturati, manutenzione certo ma in questi 30 anni l'isola è rimasta sempre la stessa anche se la popolazione è diminuita ma stiamo cercando di recuperare". E sul turismo Ventotene non perde il suo fascino: "Oltre al mare pulito e alle cose belle da vedere, qui i turisti trovano la quiete e l'animo che si riposa. Per questo chi ci è stato torna sempre". Infine, sul film: "Non ci sono stati problemi. Per noi è stato un piacere e tutti abbiamo collaborato per la buona riuscita delle riprese” ha poi concluso il primo cittadino che ha anche aggiunto: "Tra i ringraziamenti hanno indicato l'ex sindaco ma non fa niente, andrò lo stesso al cinema".

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