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Cronaca Aprilia

Incendio ad Aprilia, primi risultati dell'Arpa: diossine inferiori ai limiti

Arrivano i dati del monitoraggio della qualità dell'aria nella zona interessata dal vasto rogo che ha interessato i capannoni dell'ex Freddindustria

Arrivano i primi dati disponibili del campionamento dell'Arpa Lazio sulla qualità dell'aria nella zona di Aprilia interessata dal violento rogo divampato il 1 febbraio nei capannoni dell'ex Freddindustria.

Come precisa l'Arpa sono disponibili al momento i valori relativi alla presenza di diossina che, nel primo campione analizzato, risultano inferiori ai limiti, essendo stato rilevato un dato pari a 0.03 su un limite fissato tra 0.1 e 0.3. L'Arpa aveva infatti installato, a breve distanza dall'area interessata, un campionatore per verificare l'eventuale presenza nell'aria di sostanze inquinanti, tra cui appunto diossine e idrocarburi policiclici aromatici. Mentre dunque il valore del primo campione risulta inferiore al limite di riferimento, quello degli idrocarburi policiclici aromatici le analisi risultano ancora in corso e il valore limite fissato è pari a 1 ng/m3. 

"Per quanto riguarda i Pcb - spiega l'Arpa nel rapporto - non esistono limiti normativi o valori di riferimento, ma a titolo informativo è possibile segnalare, sulla base dell'esperienza maturata dall'Arpa Lazio in occasione degli incendi più rilevanti avvenuti negli ultimi anni sul territorio regionale (Eco X di Pomezia, Tmb Salario a Roma o Loas di Aprilia nel 2020) i valori di Pcb misurati possono rientrare in un range molto ampio che oscilla da meno di 200 a oltre 2000 pg/m3".

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