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Cronaca

Arpalo, richiesta di condanna a cinque anni per il commercialista Di Raimo

Processo con rito abbreviato in udienza preliminare. E la curatela del Latina calcio chiede un risarcimento di 15 milioni

Cinque anni di reclusione. Questa la richiesta del pubblico ministero Claudio De Lazzaro per Salvatore Di Raimo, il commercialista coinvolto nellinchiesta Arpalo e chiamato a rispondere di associazione a delinquere, reati tributari e due bancarotte fraudolente.

Il professionista, assistito dagli avvocati Giuseppe Napoleone e Luca Giudetti, è comparso questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Pierpaolo Bortone per il processo con rito abbreviato. Secondo gli investigatori Di Raimo avrebbe fornito in maniera costante il suo contributo professionale all’ex parlamentare nonché ex presidente del Latina Calcio  Pasquale Maietta nella gestione degli aspetti fiscali e contabili delle società coinvolte nei reati tributari e di bancarotta. Il rappresentante dell’accusa a conclusione di una requisitoria durata oltre due ore di requisitoria nella quale ha ricostruito le fasi salienti dell’inchiesta ed il ruolo dell’imputato, ha chiesto una condanna a cinque anni di carcere. Poi la parola è passata ai legali delle parti civili costituite.

L’avvocato Gianni Lauretti per conto della società Latina Calcio si è associato alla richiesta del pm ed ha avanzato una richiesta di risarcimento danni pari a 15 milioni di euro. L’avvocato Claudio Cardarello rappresentava invece la curatele di due società fallite, la Tre Assi e la Emme. La parola è poi passata alla difesa prima che il gup rinviasse all’udienza del 19 aprile prossimo quando sarà dato spazio ad eventuali repliche prima che il giudice emetta la sentenza.

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