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Cronaca

Caldo, ondate di calore: come proteggersi ed evitare rischi

Anche quest'anno Latina è tra le 27 città monitorate del Ministero della Salute che sul suo sito pubblica una sorta di decalogo per "difendersi" dal caldo e fronteggiare le ondate di calore

Anche Latina in questi giorni sarà attraversata da un’ondata di calore che porterà picchi di temperature che raggiungeranno anche i 36 gradi percepiti.

E come ogni anno, Latina rientra tra le 27 città italiane monitorate dal Ministero della Salute; tutti i giorni fino al prossimo 15 settembre saranno elaborati dei bollettini che possono essere consultati sul sito del ministero e che rientrano nell’ambito del Sistema nazionale di previsione allarme ondate di calore, che permette la previsione, sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione.

Ma sempre sul sito del ministero è possibile consultare anche una sorta di decalogo per affrontare al meglio queste ondate di calore ed evitare rischi seguendo delle semplici misure. Eccole:

- non uscire nelle ore più calde: durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato, deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18
- migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: un consiglio può essere la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non dell’aria. Efficace è naturalmente l’aria condizionata che tuttavia va impiegata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere non esponendo a bruschi sbalzi termici. Sono da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici perché accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale   
- assumere molti liquidi: bere molta acqua e mangiare frutta fresca per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi
- non bere bevande alcoliche o bevande contenenti caffeina
- fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo
- vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto.
- in auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
- evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi.
- occuparsi delle persone a rischio, facendo visita almeno due volte al giorno e controllando che non mostrino sintomi di disturbi dovuti al caldo. Controllare neonati e bambini piccoli più spesso.
- dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

Per maggiori informazioni, il Ministero della salute attiva ogni estate un servizio di informazione telefonica ai cittadini sulle ondate di calore. Il numero a cui rivolgersi è 1500.

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