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Cronaca Cori

Chiede aiuto ai carabinieri e poi li aggredisce, ucraino finisce in manette

Aveva chiamato il 112 dicendo di essere stato rapinato da alcuni connazionali, ma quando le forze dell'ordine sono riuscite a rintracciarlo si è barricato in casa e ha iniziato a lanciare oggetti dalla finestra colpendo i militari con calci e pugni

Aveva chiamato i carabinieri chiedendo soccorso perché era stato prelevato con la forza da alcuni connazionali da Roma e portato a Cori, dove era stato rapinato. I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia si sono messi immediatamente sulle sue tracce coadiuvati dai militari della stazione di Sermoneta e hanno perlustrato l’intera cittadina di Cori, senza tuttavia riuscire a trovarlo.

La centrale operativa di Aprilia intanto si teneva in contatto telefonico con la vittima tentando di acquisire altre informazioni per rintracciarla.  Dopo una serie di ricerche, i militari sono riusciti ad identificare l’uomo, un cittadino ucraino domiciliato proprio a Cori, che alla vista delle forze dell’ordine si è barricato in casa, in rave stato di alterazione psicofisica dovuta all’eccesso di alcol.

L’uomo ha cominciato ad inveire contro i carabinieri, a lanciare oggetti dalla finestra e ad opporre una violenta resistenza al controllo che i militari cercavano di operare. Durante il servizio due dei carabinieri sono stati colpiti con calci e pugni e hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per oltraggio e procurato allarme. 

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