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Cronaca Cisterna di Latina

Morì per setticemia dopo un intervento in ospedale: maxi risarcimento ai familiari

Vittima di un caso di malasanità, risalente al 2014, una donna di 64 anni di Cisterna

E' morta nel 2014 all'età di 64 anni una donna di Cisterna. Un decesso causato da una setticemia conseguente ad alcuni interventi chirurgici all'ospedale Colombo di Velletri. Ora il tribunale ha riconosciuto un maxi risarcimento di 600mila euro al marito della donna e a sua figlia. La sentenza emessa oggi, 22 aprile, ha riconosciuto dunque la piena responsabilità della Asl Roma 6 per la condotta dei propri sanitari, dipendenti dell'ospedale di Velletri, accogliendo la tesi del legale che assiste i familiari, l'avvocato Renato Mattarelli.

La signora di Cisterna è morta dopo 45 giorni di ricovero e tutto era partito da una diverticolite, il cui trattamento ha provocato una grave infezione e poi il decesso. Nel corso del ricovero la signora è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici e ha subito la perforazione chirurgica dell'intestino, trasfusioni e l'asportazione delle ovaie e delle tube. Secondo l’avvocato Mattarelli, la cui ricostruzione è stata confermata dalla consulente medico legale del Tribunale, il primo degli interventi chirurgici ha innescato una gravissima infezione, che i medici non sono più riusciti a contenere, nonostante altri quattro interventi di chirurgia successivi. A peggiorare la diverticolite, facilmente contenibile, c'è stato anche un "ulteriore errore chirurgico di perforazione dell’intestino - spiega il legale - con conseguente contaminazione dell’intero organismo".  Tra le altre contestazioni mosse ai sanitari anche quella di non aver assistito adeguatamente la paziente durante il periodo delle feste natalizie, in cui l’infezione ha continuato a contaminare l’organismo. Infatti, quei 45 giorni di ricovero avevano interessato anche le festività di Natale

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