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Cronaca

Traffico di sostanze dopanti, maxi operazione del Nas di Firenze: perquisizioni a Latina

Le sostanze vietate, provenienti da Polonia e India, destinate a frequentatori di palestre e body- builders amatoriali. Tracciate oltre un centinaio di spedizioni di plichi

Si è conclusa con perquisizioni scattate in mezza Italia ed un ingente sequestro l’indagine dei carabinieri del Nas di Firenze, denominata “Mito” volta al contrasto del traffico/consumo illecito di sostanze e/o farmaci ad azione dopante. 

L’operazione è scattata nei giorni scorsi e ha interessato diverse province italiane, tra cui anche quella di Latina. Le indagini sono state avviate nel novembre 2018 e sono state coordinate dalla locale Procura; hanno tratto origine dal sequestro, presso un Ufficio Postale di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, di un plico, proveniente dalla Polonia, contenente sostanze vietate per doping, anche ad azione stupefacente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione del destinatario del pacco, un personal trainer che esercitava la professione in alcune palestre della provincia di Firenze, sono state rinvenute e sequestrate ulteriori numerose compresse e fiale di sostanze analoghe (in particolare sono state rinvenute 15 fiale di farmaco dopante, a base della sostanza stupefacente nandrolone provenienti dall'India e prive di autorizzazione all’immissione in commercio nel territorio dello Stato Italiano). 

Le successive investigazioni hanno portato i carabinieri a colui che viene considerato il gestore di fatto di una rete distributiva illegale di sostanze vietate per doping: si tratta, come scrive FirenzeToday, di un 27enne della provincia di Torino che smistava le sostanze - dopo aver preso accordi in chat - facendo recapitare i prodotti ai clienti utilizzando un mittente che non potesse ricondurre a lui. Il giovane, che gestiva la rete, si legge in una nota dei carabinieri del Nas di Firenze, era in grado di smerciare le sostanze vietate su gran parte del territorio nazionale, attraverso la vendita ad una consolidata rete clientelare composta da 36 persone tra frequentatori di palestre e body- builders amatoriali, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, per aver acquistato sostanze ad azione dopante di provenienza illecita. 

Nel corso delle indagini sono state tracciate oltre un centinaio di spedizioni di plichi, con versamento di denaro su carte Postepay, intestate od in uso all’indagato, della somma di 50mila euro.
L’operazione ha interessato diverse regioni d’Italia: 150 militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e dell’Arma Territoriale che hanno operato nelle province di Bergamo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Latina, Messina, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Savona, Siracusa, Terni, Torino, Trapani, Udine, Vibo Valentia e Vicenza; sono stati eseguiti 36 decreti di perquisizione locale e personale, che hanno portato al sequestro di 3.719 compresse e 604 fiale di farmaci/sostanze anabolizzanti (steroidi, ormoni, estrogeni, eritropoietina, nandrolone) per un valore di 35.000 euro, che si aggiungono alle quasi 500 unità già sequestrate nel corso delle indagini. Sono 38 le persone che risultano indagate. 

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