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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Furti negli appartamenti: la banda utilizzava un'auto presa a noleggio a Napoli

I particolari dell'operazione dei carabinieri che hanno installato un segnalatore. E i cinque giovanissimi sono tornati in libertà essendo incensurati

Sono tornati in libertà con l'obbligo di firma i cinque giovanissimi di etnia slava di età compresa tra in 19 e 28 anni arrestati quali responsabili di un furto all'interno di un appartamento di Aprilia sabato notte nel corso di un'operazione mirata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, coadiuvati dai  colleghi del Reparto Territoriale di Aprilia.

I cinque, tutti difesi dall'avvocato Antonio Gugliotta, sono comparsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Mario La Rosa per essere processati per direttissima e nel corso di una lunga udienza sono stati ascoltati ed hanno ammesso le loro responsabilità dicendosi anche pentiti e offrendosi di risarcire il danno subìto dalla vittima del furto, un anziano residente a Campoverde al quale avevano portato via monili in oro, orologi e denaro contante. E' stato proprio l'anziano con la sua denuncia ad attivare l'operazione dei carabinieri, studiata nei minimi dettagli con tanto di pedinamento in incognito grazie ad un segnalatore installato sotto l'auto utilizzata dalla banda grazie al quale alla fine è stato possibile coglierli in flagranza di reato. I militari dell'arma, coordinati dal colonnello Antonio De Lise, stanno peraltro verificando se gli arrestato siano responsabili anche di altri furti messi a segno tra Aprilia, Cisterna e i Castelli romani. Nel corso dell'udienza è stato lo stesso colonnello De Lise a ricostruire i passaggi che hanno portato all'arresto seguendo la vettura - presa a noleggio a Napoli - sulla Pontina e poi attendendo il rientro a casa e a spiegare "l'enorme disagio sociale e il senso di insicurezza che tale tipo di reato detemina nei cittadini".

Il pubblico ministero aveva chiesto una misura cautelare per tutti ma il magistrato dopo avere convalidato il fermo ha disposto nei loro confronti gli obblighi nei rispettivi Comuni di residenza: tre ad Aprilia, uno a Scampia e uno a Castel Volturno essendo tutti incensurati. Poi la richiesta del legale dei termini a difesa e il rinvio del processo per direttissima all'8 aprile prossimo davanti allo stesso giudice monocratico. 


 

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