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Le operazioni / Gaeta

Ordigni bellici della seconda guerra mondiale rinvenuti fatti brillare al largo di Gaeta

Si tratta di residuati risalenti alla 2^ Guerra Mondiale: due proiettili di grosso calibro, due mine anticarro di fattura inglese e una bomba da mortaio

Su incarico della Prefettura di Latina il personale specializzato della Marina Militari, comando raggruppamento incursori Teseo Tesei, gruppo operativo subacquei nucleo sdai di Napoli, ha effettuato le operazioni di brillamento di residuati bellici rinvenuti a Gaeta lo scorso 6 maggio.

Gli ordigni bellici, rinvenuti a distanza di circa 40 metri dalla scogliera del Gaeta, sono stati trasferiti per il successivo brillamento in un'area sicura. Le operazioni di trasferimento sono state supportate dalla motovedetta CP724 della guardia costiera di Gaeta, che ha assicurato il rispetto delle prescrizioni indicate nelle specifiche ordinanze di interdizione delle aree interessate dalle operazioni.

I residuati, risalenti alla seconda Guerra Mondiale, all’esito di una più attenta opera di bonifica condotta dal personale specializzato del Nucleo Sdai sono risultati essere due proiettili di grosso calibro (155 mm), due mine anticarro di fattura inglese e una bomba da mortaio da 81 mm. Il brillamento è avvenuto al largo di Punta dello Stendardo del porto di Gaeta, ad una distanza e una profondità adeguate a garantire la sicurezza delle operazioni e a tutelare l’ambiente marino. Per preservare la fauna locale il brillamento è stato preceduto da una mini carica di allertamento.

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