Malore a bordo di una nave al largo di Gaeta: marittimo salvato dalla guardia costiera
Attivato il centro radio medico per una prima diagnosi. Poi l'uomo è stato soccorso da una motovedetta e affidato alle cure dei sanitari del 118
La sala operativa della capitaneria di porto di Gaeta è intervenuta nel pomeriggio di ieri, 18 agosto, dopo la richiesta di soccorso arrivata da una nave cisterna con bandiera maltese che era ancorata in rada a circa 3 miglia dalla costa. Si richiedeva assistenza e soccorso per un membro dell'equipaggio che era stato colto da un malore. I militari hanno quindi attivato la procedura interessando il Cirm (Centro internazionale radio medico), organo preposto alla telemedicina per il personale della gente di mare, il quale, sulla scorta dei sintomi riferiti telefonicamente dalla nave, ha effettuato una prima diagnosi e disposto lo sbarco del marittimo verso il più vicino presidio sanitario.
L’evacuazione medica è stata poi effettuata dalla motovedetta Sar Cp 856 della capitaneria di porto di Gaeta, che ha raggiunto la nave e affiancato la murata di dritta in corrispondenza del portello normalmente utilizzato per l’imbarco del pilota, riuscendo così a trasbordare in sicurezza l'uomo nonostante le condizioni meteomarine non ottimali e la presenza di moto ondoso. Il marittimo, di nazionalità rumena, è stato poi trasportato a terra dalla motovedetta e affidato alle cure dei medici del 118, che avevano intanto raggiunto la banchina Caboto. La disavventura si è conclusa con il trasporto all'ospedale di Formia per le cure del caso.
L’intenso traffico di navi mercantili al porto di Gaeta ha fatto registrare, nei giorni immediatamente precedenti al Ferragosto, altre situazioni che hanno richiesto il pronto intervento della capitaneria. In particolare il personale del Noip (Nucleo operativo di pronto intervento portuale) durante le consuete ronde in porto ha notato nei giorni scorsi una nave con bandiera panamense che era in procinto di salpare dalla banchina Cicconardi ma, a prima vista, sbandava in maniera anomala su un lato (nella seconda foto). Avviate le procedure del caso e allertati tutti gli operatori portuali si è provveduto, in coordinamento con il servizio Port State Control della direzione marittima di Civitavecchia, a disporre una visita di sicurezza della nave. L’ispezione ha in effetti consentito di rilevare alcuni errori del bordo nella caricazione della nave che sono stati poi corretti mediante il fardaggio del carico, pratica utilizzata per eliminare gli spazi che possono crearsi tra il carico stesso e le pareti delle stive, molto pericolosi perché causa di possibili spostamenti della merce che possono far sbandare la nave. Una volta risolto il problema la nave ha potuto salpare alla volta di Cipro.
