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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Socialmente pericoloso, dopo la condanna per Giorgio Rizzi arriva la sorveglianza speciale

Il 21enne era stato inseguito e trovato in possesso di una pistola rubata. La Questura: "Preoccupante capacità di delinquere"

Dopo la condanna a tre anni di carcere di pochi giorni fa per Giorgio Rizzi, 21enne attualmente detenuto, è arrivata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di due anni due, con la prescrizione di non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e non uscire la mattina prima delle ore 7.

Al provvedimento, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale Penale di Roma, si è arrivati a seguito della proposta formulata dal Questore di Latina che riteneva necessaria la misura al fine di contrastare la crescente pericolosità sociale del ragazzo. Nell'ambito di mirati accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, tendenti ad individuare elementi che per la condotta di vita potessero rientrare nella sfera d'applicabilità di una adeguata misura di prevenzione, la figura di Rizzi si è particolarmente distinta per la sua non trascurabile capacità a delinquere, oltre a tipologie di reato sintomatiche di una reale e persistente pericolosità sociale. La carriera delinquenziale del 21enne ha avuto inizio sin da giovanissimo con una vera escalation passando dai piccoli furti e lo spaccio di stupefacenti, ai reati di porto da arma fuoco e tentato omicidio. Di recente Rizzi era infatti stato arrestato mentre si trovava alla guida di uno scooter con targa parzialmente occultata, non si fermava all'alt e dopo una rocambolesca fuga per le vie del centro cittadino di Latina, era stato bloccato e trovato in possesso di una pistola provento di furto e del relativo munizionamento. Fatti che secondo la Questura risultano indicativi di una caratura criminale dimostrata dal giovane anche per la facilità di procurarsi un'arma.

Per quei reati Rizzi nei giorni scorsi è stato processato con rito abbreviato e condannato a tre anni di carcere per possesso ingiustificato di armi e munizioni, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Aggiornamento dell’11.4.2022 - L’avvocato del sig. Giorgio Rizzi ci chiede di precisare che: “mai nessun delitto di 'spaccio di stupefacenti' come pure di 'tentato omicidio' è stato mai consumato o contestato al suo assistito. A ciò si voglia aggiungere come la narrazione della vicenda riconducibile al 'porto abusivo di arma da fuoco' lascia sottendere una acclarata, definita e già definitiva responsabilità penale del Sig. Rizzi, rispetto ad una vicenda che lo vede appellante nel merito, innocente sino a sentenza definitiva e comunque scarcerato con provvedimento del Tribunale competente che ha riconosciuto legittime le doglianze avanzate dal sottoscritto difensore rispetto ad una pacifica sproporzione della misura custodiale massima della detenzione carceraria”.

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