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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Aveva in casa un fucile a canne mozze, al giudice racconta: "Non è mio, l'ho trovato per strada"

L'interrogatorio del 27 sorpreso a sparare in strada: è accusato anche di maltrattamenti, lesioni e stalking su madre e sorella

Si è difeso spiegando al giudice che la situazione familiare è drammatica a causa della condizione di tossicodipendenza della sorella il 27enne arrestato domenica notte nel capoluogo pontino dagli uomini della Volante chiamati a intervenire dopo la segnalazione di alcuni colpi di arma da fuoco esplosi in strada. J.A., queste le sue iniziali, è comparso questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota per rispondere di una lunga serie di reati: oltre alla detenzione illegale di armi e munizioni e all’esplosione di colpi deve infatti rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni e stalking nei confronti della sorella e della madre

L’altra notte gli agenti intervenuti sul posto lo hanno visto affacciato alla finestra e alla luce dei suoi numerosi precedenti hanno deciso di effettuare una perquisizione nella sua abitazione dove hanno trovato un fucile a canne mozze calibro 12 con 18 cartucce – tutto illegalmente detenuto - una perfetta riproduzione di una pistola Beretta identica a quelle in dotazione alle forze di polizia e un grosso coltello da cucina, con lama di circa 30 centimetri nascosto dietro le mattonelle della vasca da bagno. Dalle testimonianze dei vicini è inoltre emerso come l’uomo avesse atteggiamenti aggressivi nei confronti della mamma e della sorella con le quali abita spesso degenerati in episodi violenti.

Nel corso dell’interrogatorio il 27enne, assistito dall’avvocato Moreno Gullì, ha risposto alle domande raccontando che la tossicodipendenza della sorella crea problemi in famiglia e che lui ha dovuto assumere il ruolo di capofamiglia dopo che il padre è stato colpito da due ictus. Ha inoltre spiegato che il fucile era stato trovato da lui e dalla sorella ma non è suo. Il giudice ha convalidato l’arresto e si è riservato sulla richiesta di scarcerazione della difesa.

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