Ricercato in Europa per furto aggravato e associazione a delinquere: latitante arrestato a Latina
L'operazione dei carabinieri della sezione radiomobile nel corso di un controllo sulla circolazione stradale
E' stato rintracciato e arrestato a Latina un ricercato di origine marocchina, su cui pendeva un mandato di arresto europeo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Latina agli ordini del tenente Massimo Ienco, che lo hanno fermato durante un controllo alla circolazione stradale.
L'uomo, risultato privo di documenti, ha comunicato le proprie generalità confidando, evidentemente, sulla complessità nella trascrizione dei propri dati anagrafici. Tuttavia, il suo atteggiamento nervoso ed elusivo ha fatto insospettire i carabinieri i quali, da un approfondito controllo sui dati anagrafici e una verifica incrociata in banca dati con un successivo riscontro delle impronte digitali, sono riusciti a risalire alla vera identità del fermato, accertando che lo straniero era ricercato dal mese di luglio 2021 poiché destinatario di un mandato di arresto europeo.
Sono state quindi attivate le procedure di cooperazione giudiziaria europea e, dopo aver verificato la validità del provvedimento e la corrispondenza dei dati del ricercato, l'uomo è stato dichiarato in stato di arresto. Il provvedimento è stato emesso dall’autorità giudiziaria spagnola nei confronti del 40enne, ritenuto responsabile di furto aggravato e associazione per delinquere, per aver fatto parte di un’organizzazione criminale finalizzata al furto di autovetture successivamente vendute con targhe contraffatte. Dovrà scontare una pena di 15 anni di detenzione.
In attesa del perfezionamento della procedura di estradizione, la Corte di Appello di Roma ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri di Latina e ha disposto per l'uomo il trasferimento in carcere.
L’arresto di due ricercati nel giro di pochi giorni (un altro latitante di nazionalità rumena è stato arrestato nei giorni scorsi) ha indotto i carabinieri a intensificare i controlli anche per scongiurare l’eventualità che la provincia di Latina, per la sua posizione cuscinetto tra la Campania e la Capitale, possa diventare meta di soggetti ricercati. Sono al vaglio degli investigatori i motivi della presenza dell’arrestato nel territorio pontino.
