rotate-mobile
Cronaca

Bimbo morto nella metro di Roma, dipendente Atac condannato a due anni per omicidio colposo

La sentenza del Tribunale della capitale per il tragico incidente nel quale è rimasto vittima il bimbo di quattro anni di Sermoneta

E’ stato condannato a due anni di carcere con la sospensione condizionale della pena Flavio Mezzanotte, dipendente dell’Atac di Roma accusato di omicidio colposo per la morte del piccolo Marco Grandeforte, caduto nell’ascensore della Metro A di Roma il 9 luglio 2015.

La sentenza del giudice monocratico del Tribunale della capitale è arrivata questa mattina a conclusione di un processo nel quale la Procura aveva chiesto una condanna a due anni e quattro mesi.

Il piccolo, che aveva 4 anni e viveva a Sermoneta dove risiede tuttora la famiglia, era precipitato da 22 metri e secondo l’accusa Mezzanotte, che aveva provato a liberare madre e figlio dall’ascensore in vetro della metro Furio Camillo, era salito con un montacarichi e aveva aperto la porta che collegava i due ascensori ma il bimbo era scappato dalle braccia della madre finendo nello spazio vuoto e precipitando giù. L’uomo non sarebbe stato autorizzato alla manovra né all’utilizzo della chiave di emergenza ma era intervenuto senza attendere l’arrivo della squadra di emergenza Atac a causa delle insistenze della mamma del bimbo. Oggi la sentenza con la condanna del dipendente Atac.

Ai genitori del bimbo, che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Amleto Coronella, è stata riconosciuta una provvisionale di 240mila euro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bimbo morto nella metro di Roma, dipendente Atac condannato a due anni per omicidio colposo

LatinaToday è in caricamento