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Cronaca

Spaccio di cocaina, Cristian Battello condannato a quattro anni di carcere

Il 34enne componente del clan Travali aveva consegnato la droga durante la perquisizione e gli arresti nell'ambito dell'operazione 'Reset'

Processo con rito abbreviato e condanna a quattro anni di carcere per Cristian Battello, detto ‘Schizzo’ arrestato il 17 febbraio scorso insieme ad altre 18 persone nell’ambito dell’operazione ‘Reset’ che ha decapitato il clan Travali.  

Quel giorno quando gli agenti della Squadra mobile sono presentati a casa sua per una perquisizione nell’ambito per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, numerose estorsioni aggravate dal metodo mafioso ed un omicidio, aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa, il ragazzo aveva consegnato spontaneamente i 45 grammi di cocaina che deteneva spiegando che era per suo personale. Nei suoi confronti era quindi stato aperto anche un procedimento per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e questa mattina Battello è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare Pierpaolo Bortone per essere giudicato con il rito abbreviato su richiesta del suo legale, l’avvocato Fabrizio D’Amico.

Il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha chiesto una condanna a otto anni di carcere ma il gup, al termine della camera di consiglio, ha risotto la pena a quattro anni.

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