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Cronaca

Assistenza alle imbarcazioni e controlli in mare, il bilancio della Guardia costiera

Fine settimana di super lavoro per i militari in servizio a Terracina, San Felice e Sabaudia e per qulli al lavoro tra Gaeta, Formia, Sperlonga, Fondi e Minturno. Salvato l'equipaggio di una imbarcazione affondata a Porto Badino

E’ stato un fine settimana impegnativo per gli uomini della Guardia costiera di Terracina e degli Uffici marittimi di San Felice Circeo e Sabaudia. I militari, con i tre gommoni a disposizione, tra sabato e la domenica di Ferragosto hanno portato a termine una serie di interventi di assistenza e soccorso, soprattutto per avaria dei mezzi, a diportisti partiti da Terracina e San Felice Circeo in rotta per l’isola di Ponza, e sul litorale di Latina.

Nella mattinata di sabato 14 è stata soccorsa una imbarcazione da diporto, partita da Porto Badino e affondata poco dopo aver lasciato gli ormeggi, per una importante via d’acqua apertasi presumibilmente dal tubo di scarico. Gli occupanti sono stati messi in salvo grazie all’intervento delle dipendenti motovedette CP 834 e CP 736. E’ in corso l’inchiesta amministrativa che accerterà le cause del sinistro marittimo mentre il conduttore del mezzo è stato diffidato affinchè provveda alla rimozione del relitto che si trova su un fondale di circa 50 metri nelle acque antistanti porto Badino.

Nell’ambito di un più ampio dispositivo della Questura di Latina, sono stati numerosi anche i controlli finalizzati a verificare il rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare e delle specifiche ordinanze sindacali dei rispettivi comuni di giurisdizione soprattutto al fine di evitare campeggi, bivacchi e falò sulla spiaggia nelle nottate di sabato e domenica.

Sono stati inoltre numerose le multe a carico di conduttori di moto d’acqua responsabili di avere navigato all’interno della fascia riservata alla balneazione a Terracina e Latina.

L'attività sul lungomare tra Gaeta, Formia, Sperlonga e Minturno

Numerose le pattuglie della Guardia Costiera che hanno operato anche sul lungomare tra Gaeta, Formia, Scauri, Sperlonga, Itri e Fondi. Circa trenta uomini e donne sono stati impiegati nelle giornate del 14 e 15 agosto, con un assetto operativo appositamente dedicato. L’obiettivo è stato quello di verificare la regolarità di imbarchi e sbarchi per le isole pontine, la sicurezza nella fascia di 200 metri dalla battigia riservata alla balneazione, il comportamento degli assistenti bagnanti ed il corretto uso delle spiagge, in particolare di quelle libere.

In mare, due gommoni e tre motovedette si sono alternate nelle acque di Gaeta, Formia e Minturno per verificare la sicurezza della navigazione, con particolare attenzione al comportamento di diportisti e subacquei, al rispetto dei limiti di velocità e delle distanze dalla costa, infine alla tutela dell’ecosistema marino e costiero. Pochi, fortunatamente, i comportamenti illeciti riscontrati a fronte dei tanti controlli, segno che la prevenzione ha prodotto i risultati sperati. In mare sono stati rilasciati vari “bollini blu” ai diportisti in regola. Tre sanzioni sono da circa 250 euro sono invece state elevate ad altrettanti dipartisti che a Gaeta, in violazione all’ordinanza di sicurezza balneare, hanno dato fonda ai propri natanti all’interno della fascia riservata alla balneazione, generando potenziale pericolo per eventuali bagnanti che avessero voluto fare una nuotata al largo.

Particolare attenzione è stata posta, nei giorni antecedenti al Ferragosto, ai controlli per contrastare il fenomeno dell’abusiva occupazione delle spiagge libere. Le operazioni, effettuate anche alle prime luci dell’alba e dopo preventivi sopralluoghi, lungo le spiagge di Serapo, Fontania e dell’Arenauta del Comune di Gaeta, non hanno fatto emergere criticità.

Infine, questa mattina a Fondi, i militari hanno rinvenuto una delle torrette di salvataggio inserite nel Piano Collettivo di Salvamento, di competenza dell’Amministrazione Comunale, senza bagnino e senza dotazioni di sicurezza, cosa ancor più grave considerando che le spiagge sono altamente frequentate. Ai responsabili della cooperativa affidataria del servizio è stata comminata una sanzione amministrativa da 1032 euro.

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