rotate-mobile
Cronaca

Operazione 'Status Quo', Travali al gip: "False le accuse dei pentiti contro di me"

Sono state interrogate dal gip di Roma le sette persone arrestate per droga e tentata estorsione. Valentina Travali in silenzio, la madre si difende

Si sono conclusi nel pomeriggio di ieri gli interrogatori delle persone arrestate nell’operazione ‘Status Quo’ condotta dal Nucleo provinciale dei carabinieri e dalla Squadra mobile di Latina con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Valentina Travali, la madre Maria Grazia Di Silvio, Gianluca Campoli; Maurizio De Bellis, Guerrino Di Silvio, Mohamed Jandoubi e Angelo Travali sono accusati a vario titolo di reati in materia di stupefacenti, lesioni personali e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.  

A condurre gli interrogatori il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma Roberta Conforti alla presenza del sostituto procuratore Luigia Spinelli, titolare dell’indagine. Valentina Travali si è avvalsa della facoltà di non rispondere ma il suo legale, l’avvocato Alessia Vita, ha chiesto una sostituzione della misura con gli arresti domiciliari. E’ rimasto in silenzio anche Jandoubi, assistito dall’avvocato Marco Nardecchia. Hanno invece risposto alle domande respingendo tutte le accuse Maria Grazia Di Silvio e il figlio Angelo Travali, difesi entrambi dall’avvocato Giancarlo Vitelli. Travali ha contestato in particolari le dichiarazioni dei pentiti che lo accusano sottolineando che non ci sono intercettazioni telefoniche che dimostrano sue responsabilità come mandante della gambizzazione del benzinaio di via dei Mille.

La difesa ha preannunicato ricorso al Tribunale del Riesame.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione 'Status Quo', Travali al gip: "False le accuse dei pentiti contro di me"

LatinaToday è in caricamento