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Cronaca

Un piano per gli arrivi degli ucraini in provincia: pronta la macchina dell'accoglienza

Vertice in prefettura per gestire e organizzare l'ospitalità dei cittadini in fuga dalla guerra e la loro assistenza sanitaria

Si mette in moto la macchina organizzativa dell'accoglienza e dell'assistenza sanitaria in provincia di Latina nei confronti della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Proprio ieri, nel corso di un primo vertice convocato dal prefetto Maurizio Falco sono state delineate linee di azione comuni per fronteggiare l'emergenza umanitaria scatenata dal conflitto, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, dei Comuni e della Provincia, della Asl, della Croce Rossa e dell'Ufficio scolastico provinciale. Il territorio pontino non si lascerà trovare impreparato.

In attesa che vengano ripartite le quote di rifugiati per le singole province, si sta già lavorando su due diversi livelli di accoglienza: da una parte quello dei Cas - Centri di accoglienza straordinari, dall'altra quello dell'ex Sprar, il Sai - Sistema di accoglienza e integrazione. Il prefetto di Latina ha annunciato di aver avviato una ricognizione di tutte strutture disponibili in grado di ospitare le famiglie in arrivo dall'Ucraina, che potranno essere inserite all'interno di un progetto di assistenza ai rifugiati. Nell'attesa che venga votata dal Consiglio europeo la proposta della Commissione che riconosce una protezione immediata e temporanea alle persone che cercano di mettersi in salvo dalla guerra, l'intero sistema di accoglienza sul territorio pontino sarà potenziato, adeguato alle esigenze e costantemente monitorato.

Sotto il profilo sanitario la Asl garantirà l'assistenza attraverso gli ambulatori di medicina generale e quelli dei pediatri di libera scelta che si metteranno a disposizione. Primo passo sarà il rilascio del codice Stp - per Stranieri temporaneamente presenti, che garantirà ogni tipo di prestazione sanitaria, cure farmacologiche e ospedaliere. Al contempo sarà assicurato anche l'espletamento di tutte le azioni necessarie sotto il profilo del contenimento del contagio, attraverso screening e tamponi e vaccinazione anti covid.

Tutti i sindaci, coordinati dal presidente della provincia e dal primo cittadino di Latina, sono stati allertati per avviare sin da subito l’iscrizione negli elenchi degli stranieri temporaneamente presenti. Un'attenzione particolare sarà poi riservata anche ai servizi sociali per le prestazioni rivolte ai nuclei familiari in arrivo, l’informazione, la presenza di mediatori culturali e anche per il reperimento di adeguate strutture idonee all’ospitalità di donne e bambini. Per quanto riguarda invece gli aiuti da inviare, beni e generi di prima necessità, il Comune di Latina ha annullato la raccolta presso il Coc - centro operativo comunale e il presidente della Provincia ha messo a disposizione la struttura della ex Rossi Sud.

La prefettura infine manterrà operativo un tavolo permanente che sarà convocato anche in base alle richieste dei sindaci, così da assicurare una gestione unitaria degli interventi e un costante monitoraggio.

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