Smog, “Mal’aria” di Legambiente: Latina tra le città più inquinate

Nel Lazio è allarme smog, ma se la maglia nera va a Frosinone, la provincia di Latina non può comunque stare tranquilla. È il quadro dipinto dall’annuale rapporto di Legambiente “Mal’aria” che traccia la mappa dell’inquinamento atmosferico nel nostro Paese.

E proprio a proposito del nostro Paese, dal report emerge che quasi la metà dell’Italia è fuorilegge per la qualità dell’aria; lo sforamento della soglia consentita dalla legge per quanto riguarda le Pm10 (polveri sottili) - e cioé quella di 35 giorni all'anno per 50 microgrammi per metro cubo di valore medio giornaliero -, infatti, tocca tutto la penisola.

A far scattare l’emergenza smog durante i mesi invernali sono appunto le polveri fini, ovvero il PM10 e il PM2,5 (particolato formato da particelle con dimensioni inferiori rispettivamente ai 10 e ai 2,5). Proprio per le loro dimensioni così piccole e per il fatto che sono costituite da una miscela di sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera, questo inquinante risulta molto pericoloso per la salute dei cittadini e il rischio aumenta al diminuire delle dimensioni delle particelle.

Secondo la classifica 'Pm10 ti tengo d'occhiò (città e giorni di superamento del limite), sono 51 le città che nel corso del 2012 hanno fatto segnare degli sforamenti; ma se a detenere il triste primato è Alessandria con 123 giorni di sforamento, seguita proprio da Frosinone con 120 non va bene neanche a Latina dove gli sforamenti lo scorso anno sono stati 41 – a Roma 57 -.

Male anche per quanto riguarda gli ossidi di azoto la cui concentrazione media all'anno di 40 microgrammi per metro cubo consentita dalla legge viene superata ancora una volta da Latina  che raggiunge i 45 microgrammi per metro cubo – a Roma raggiunti i 62 microgrammi per metro cubo -.