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Cronaca

Manifesti elettorali con finti slogan: LBC presenta denuncia, Calandrini lo segue

Latina Bene Comune: "Mal riuscito tentativo di screditare il movimento". E mentre LBC prende le distanze, anche Calandrini presenterà una denuncia in Procura

Latina Bene Comune ha depositato questa mattina presso le autorità giudiziarie competenti un esposto per occupazione abusiva dei propri spazi elettorali “a conferma della consueta arroganza e scarsa considerazione del senso civico di chi si è reso protagonista dell’affissione”, spiegano in una nota l’ufficio stampa del Comitato Latina Bene Comune.

È stata inoltre presentata denuncia contro ignoti perché in alcuni degli spazi regolarmente assegnati al movimento civico sono stati affissi manifesti che non sono stati prodotti da LBC e che riportano slogan non attribuibili allo stile di Latina Bene Comune. 

Il Comitato LBC, infatti, denuncia l'affissione di manifesti offensivi come quello riportato in foto, "Voto Calandrini perchè voglio i buoni benzina", implicitamente riconducibili al Movimento di Damiano Coletta sindaco.

“Il movimento prende le distanze da un modo di fare politica in cui non si riconosce sottolineando di non avere alcuna responsabilità per tali affissioni illegali. Un mal riuscito tentativo di screditare il movimento di LBC”.

Ma mentre LBC prende le distanze, anche Calandrini presenterà una denuncia in Procura.

"Nicola Calandrini ha fatto ricorso ad una citazione traducibile in italiano con un significativo “Chi si scusa, si accusa!”. La frase è chiaramente attribuibile a quanti sui social e negli spazi pubblici destinati alla campagna elettorale stanno facendo di tutto per denigrare e screditare il messaggio rivolto alla città dal leader del centrodestra di Latina", spiegano dal suo ufficio stampa.

“Questo modo di fare politica non ci appartiene, per noi vengono sempre al primo posto i modi civili ed il rispetto. Non si può dire lo stesso di chi si affida agli account falsi su facebook, ai manifesti distorti con ridicoli fotomontaggi e a tanti altri mezzucci adottati da certi discutibili supporters dell’arrogante sinistra rappresentata da Lbc. Qui il confronto politico non c’entra nulla, qui parliamo di diffamazione aggravata nei confronti del sottoscritto e dei testimonial della mia campagna!”.

La segreteria di Nicola Calandrini, inoltre, fa notare di aver segnalato alla sede di Lbc l'affissione di manifesti contraffatti a loro riconducibili: si è trattato di un segnale di distensione e di piena disponibilità a collaborare, di fatto ignorato dalla parte opposta. 

Insieme a Calandrini gli stessi testimonial, riportati nei manifesti contraffatti con scritte provocatorie e offensive, presenteranno nelle prossime ore una dettagliata denuncia alla Procura di Latina. Al Questore di Latina, inoltre, sarà richiesto ufficialmente di avviare un’indagine per risalire a coloro che hanno stampato i manifesti in questione: i responsabili di questo grave affronto andranno individuati, anche per porre freno negli ultimi giorni prima del ballottaggio agli ignobili tentativi di screditare Calandrini e la sua campagna elettorale.

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