Omicidio - suicidio di Cisterna, Sippe: "Siamo sconvolti"

"L'omicidio - suicidio avvenuto ieri a Cisterna di Latina per mano del Barcellonese (Me) Antonino Grasso, che ha prima sparato alla moglie, uccidendola e poi si è tolto la vita, ha sconvolto la polizia penitenziaria".

A parlare a poche ore dalla tragedia di via Machiavelli, è il segretario generale del Sippe (Sindacato Polizia Penitenziaria), Alessandro De Pasquale, che, appresa la notizia, si è recato immediatamente sul posto. "Il gesto di Antonino non è assolutamente giustificabile - dichiara De Pasquale, anche lui di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) - ma noi possiamo giudicarlo per l'aspetto professionale; è sempre stata una persona capace ed ha sempre affrontato gli eventi critici del carcere con alto senso del dovere e nel rispetto delle regole, pertanto mai avremmo pensato che sarebbe arrivato ad un gesto così grave.

Conoscevo Antonino - aggiunge De Pasquale - da quando eravamo piccoli ed era figlio e fratello di poliziotti".

"Escludo - conclude Carmine Olanda, segretario locale del Sippe di Velletri - che dietro questa improvvisa reazione vi fossero i sintomi della sindrome del burnout, Antonino non ha mai manifestato un deterioramento delle sue emozioni associate al lavoro ma appariva molto equilibrato e sicuro di se".

Il Sippe, conclude De Pasquale, "è vicino alle famiglie di Antonino e Tiziana ed auspica che eventuali problemi della coppia che - a quanto pare - starebbero alla base di tale assurdo gesto non ricadano sui figli minori che hanno diritto ad una crescita armonica". Il sindacato, conclude in una nota "ha anche dato mandato allo studio Legale Calderone, del foro di Barcellona P.G. (Me), ad eventuali azioni legali contro tentativi di diffamazione all'immagine della polizia penitenziaria, da parte di alcune associazioni che tentano, artatamente, di strumentalizzare il caso".