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Cronaca

“Dirty Glass”, Luciano Iannotta lascia tutti gli incarichi in attesa del Riesame

L’imprenditore si è dimesso dal vertice di Confartigianato e dal Consiglio direttivo della Camera di commercio regionale

Ha deciso di lasciare tutti gli incarichi l’imprenditore Luciano Iannotta, arrestato il 16 settembre scorso nell’operazione "Dirty Glass" insieme ad altre dieci persone per reati in materia fiscale e tributaria, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, accesso abusivo al sistema informatico, rilevazioni di segreto d'ufficio, favoreggiamento reale, turbativa d'asta, sequestro di persona, detenzione e porto d'armi da fuoco.

In vista dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Roma per discutere del ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare, fissata per l’8 ottobre prossimo, nella giornata di ieri Iannotta si è dimesso dalla carica di presidente provinciale di Confartigianato e ha lasciato anche l’incarico di componente del Consiglio direttivo della Camera di Commercio regionale.

Secondo gli investigatori della Direzione distrettuale antimafia di Roma è lui la mente del gruppo e attraverso una serie di società e imprese tutte riconducibili a lui si muove con spregiudicatezza portando a termine numerose operazioni di intestazione fittizia che nascondono in realtà il riciclaggio di proventi di attività illecite.

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